Cronaca locale

Real San Basilio, la squadra del clan che fa paura

Si indaga sul Real San Basilio per le strane defezioni degli avversari. Minacce in campo e armi sugli spalti. A spaventare gli ultrà di periferia

Real San Basilio, la squadra del clan che fa paura

Stranezze del calcio amatoriale fatto di episodi dubbi, vittorie a tavolino, rimonte sospette dell’ultimissimo minuto. È il pallone di chi solca i campetti di periferia dove le regole, spesso, restano fuori. Appese al chiodo. Chi gioca contro la squadra del boss ha paura e il risultato, spesso, è scontato. Vittoria e tutti a casa con tre in punti in più in classifica. Ogni volta che in campo scende il Real San Basilio, girone B della prima categoria, gli occhi delle digos sono tutti puntati su di loro. Lo scrive il Messaggero.

Non a caso il 20 gennaio scorso, poche ore prima dell’arresto del presidente, calabrese impiantato a San Basilio, il questore aveva stabilito che la sfida al vertice della classifica con il Fidene fosse giocata in un campo neutro. Il match di febbraio con il Civita Castellana si giocherà non nel campo di casa abituale, ma allo stadio Madami che ospita categorie superiori.

Anche la questura di Viterbo, infatti, riterrebbe che la gara contro il Real si debba disputare in una struttura più idonea, dove le tribune e gli spogliatoi sono ben separati, dove calciatori e tifosi siano in contatto il meno possibile e dove, in caso di necessità, sia più facile l’intervento delle forze dell’ordine. Diamo un occhio alla classifica. Il Fidene è primo, il San Basilio lo insegue ed è il terrore del girone. A spaventare è la squadriglia di ultras al seguito, uomini che fanno paura specie in trasferta. Sarà la cattiva nomea della periferia romana, sarà l’atteggiamento spavaldo dei tifosi, ma l’atmosfera ogni volta è pesante.

Tra le società c’è malumore e dalla Lega dilettanti non arrivano segnali di protezione. Poi ci sono partite sospette. Il 5 gennaio il Trevignano è ospite del San Basilio. La partita sembra mettersi bene per gli ospiti che prendono le distanze 3 a 0. Ma il Real rimonta e agguanta il pareggio. L’arbitro al novantesimo non manda tutti negli spogliatoi, anzi consente un ampio recupero. Così al 94' il San Basilio vince grazie a un autogol del Trevignano.

Sebbene il Real non ne avrebbe bisogno dal momento che ha giocatori che esprimono un buon gioco, numerosi sarebbero i gol dubbi. E il Fidene che è fortissimo e non perdeva colpi, il 20 gennaio si è mostrato mansueto incassando un sonoro 4 a 0. Tre mesi fa il procuratore nazionale antimafia, Cafiero De Raho, parlando al Premio Borsellino, disse che le mafie sono entrate nel calcio e cercano di acquisire società minori, sottolineando che attraverso i club si accreditano e raggiungono personalità politiche ed economiche. Il sospetto è che dietro questi acquisti ci sia il riciclaggio di denaro.

Intanto le indagini vanno avanti.

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