Rifiuti, ecco la prima spaccatura nel Pd

Parte della maggioranza chiede al sindaco dem Gualtieri di valutare con più attenzione il piano

Rifiuti, ecco la prima spaccatura nel Pd

Una nuova grana per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che in tema di rifiuti deve fare i conti con il suo stesso partito. Di tempo per rivedere la localizzazione degli impianti ce n’è, visto che i bandi del Pnrr sono stati prorogati di 30 giorni. E a chiedere al primo cittadino una valutazione più attenta è proprio parte della maggioranza. I consiglieri comunali del Pd Antonio Stampete, Svetlana Celli, Andrea Alemanni e l'esponente regionale della lista civica Zingaretti Gianluca Quadrana, in una nota congiunta fanno ben capire di essere perplessi riguardo le scelte che sono state fatte finora. In poche parole, secondo il gruppo dem, tutti di Areadem, corrente del partito che ha come punto di riferimento il ministro Dario Franceschini e, in Regione, il segretario regionale Bruno Astorre, ogni municipio dovrebbe fare la sua parte e non devono essere sempre gli stessi a dover rimetterci.

La richiesta al sindaco Gualtieri

Come riportato da Romatoday, nella nota stampa viene spiegato: "Siamo dell'avviso che ogni municipio si debba fare carico di un proprio piano di smaltimento dei rifiuti alleggerendo così l'eventuale impatto di uno o due mega-impianti per tutto il territorio cittadino e destinati a ricevere i rifiuti dell'intera capitale". Tutti devono quindi contribuire in modo che non vengano penalizzati sempre gli stessi territori per quanto riguarda inquinamento e salubrità ambientale. Casale Selce e Cesano sono le località scelte per realizzare i biodigestori, e Ponte Malnone per l’impianto di selezione e lavorazione di carta e plastica. I residenti stanno però protestando da diversi giorni, affiancati da alcuni esponenti di maggioranza come per esempio il consigliere Stampete, o anche il presidente del XV municipio Daniele Torquati, che hanno già fatto capire di non essere d’accordo. In ultimo si sono aggiunti anche Celli e Alemanni, altri due consiglieri comunali.

Prorogati i bandi

La proroga dei bandi darebbe a Gualtieri la possibilità, e il tempo, di rivedere un po’ le scelte fatte e tornare sui suoi passi facendone di più oculate, tenendo in considerazione il contributo di un certo spessore che hanno già dato i territori dove per anni ci sono stati impianti e discariche che hanno avuto un forte impatto ambientale sulle zone limitrofe. Parte della maggioranza chiede quindi di poter avere un incontro con tutta la maggioranza. Un Consiglio straordinario sul tema rifiuti è stato fissato per il prossimo 10 marzo. Toccherà a Gualtieri decidere se rivedere le localizzazioni dove realizzare gli impianti. Da precisare che i territori di Casal Selce e Cesano avevano già delle autorizzazioni per impianti simili a quelle per i biodigestori. Chiedere autorizzazioni nuove per altri territori potrebbe far perdere del tempo prezioso.

L’assessore ai rifiuti Massimiliano Valeriani ha tenuto a sottolineare che “non esistono territori dove non si possono fare impianti". Secondo l’assessore Alfonsi dire no ai biodigestori, che non inquinano, è assolutamente ideologico.

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