Roma, sei anni per pulire le caditoie

A breve dovrebbe partire la manutenzione delle caditoie e dei tombini lungo gli 800 chilometri di strade della Capitale

Da Wikipedia
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A Roma sarebbe in partenza la manutenzione delle caditoie e dei tombini disseminati lungo i circa 800 chilometri di strade di grande viabilità della città. L’appalto è diviso in quattro lotti e si indirizza su uno dei problemi principali della Capitale, immondizia a parte. Appena piove le strade romane si allagano e rendono praticamente impossibile ai cittadini riuscire ad attraversare Roma. Lo stesso è avvenuto anche recentemente con le ultime importanti piogge scese.

Roma e le caditoie ostruite

In autunno la situazione viene ancora di più peggiorata dalla caduta delle foglie dagli alberi che immancabilmente vanno a ostruire le caditoie, creando allagamenti le vie. Le caditoie dovrebbero infatti essere libere e pulite così da poter costituire una via di fuga per l’acqua piovana. Ma così purtroppo non è. Sono infatti anni che nessuno si preoccupa di liberare i tombini da foglie, terra e sporcizia che ne ostruiscono i buchi. Come riportato da Il Messaggero adesso gli scoli verranno finalmente puliti regolarmente. In questi giorni verrà infatti assegnato l’appalto e i lavori potranno partire.

C’è però da sottolineare un piccolo particolare: sono 6 anni che si aspetta che venga vinta la gara. Questa risale infatti al pacchetto di interventi straordinari decisi per il Giubileo della Misericordia, indetto proprio la bellezza di sei anni fa. E pensare che per la manutenzione straordinaria delle caditoie, Municipi compresi, nel documento per l’Anno Santo straordinario erano stati stanziati 5 milioni di euro. Rimasti forse intasati anche loro nelle caditoie, insieme al fogliame. Per questi lavori di manutenzione ordinaria della città, come tombini, buche, verde pubblico, i soldi non sono poi mai tanti da poter mettere a disposizione. Dal 2009 ai nostri giorni sono anche diminuiti di anno in anno.

Adesso però quei soldi sembrano essere stati sbloccati per poter essere assegnati. I lotti sono quattro, tutti dedicati alla viabilità principale, riguardanti tutti i 15 municipi di Roma, divisi secondo “criteri di omogeneità morfologica e trasportistica”. Resta ancora da completare l'appalto da 1,4 milioni riguardante i 4.700 chilometri di rete stradale secondaria, che è di diretta competenza dei Municipi. Praticamente tutto quello che era stato deciso per accogliere a Roma i 22 milioni di pellegrini è rimasto bloccato.

I prossimi appuntamenti

Sembra che il problema principale, che ogni volta si ripete, sia da attribuire alla difficoltà a formare le commissioni aggiudicatrici delle gare. Inizialmente la commessa per le caditoie era stata affidata a un ingegnere, che venne poi però sostituito nel 2017 da un geometra. Chissà se adesso si riuscirà a fare qualcosa prima del prossimo Giubileo, in programma nel 2025. E poi ci sono anche la candidatura di Roma a Expo 2030 e varie importanti manifestazioni sportive. Con milioni di turisti da tutto il mondo pronti a raggiungere la Capitale d’Italia.

Il presidente di Unindustria, Angelo Camilli, ha così commentato: “Dobbiamo riservare un'attenzione particolare all'evento più importante del prossimo decennio, sperando che si concluda con l'Expo 2030. Serve l'impegno di tutti per mettere in campo una progettualità seria, affinché questa occasione faccia da driver per lo sviluppo di Roma e del nostro territorio”.

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