Cronache

Omicidio Sacchi, via al processo. Tra gli imputati anche Anastasiya

È iniziato oggi il processo per l’omicidio di Luca Sacchi. Tra gli imputati anche Anastasiya, fidanzata della vittima

Omicidio Sacchi, via al processo. Tra gli imputati anche Anastasiya

È iniziato questa mattina davanti alla corte d’assise di Roma il processo per l’omicidio di Luca Sacchi, il giovane 24enne romano ucciso con un colpo di pistola alla testa la notte tra il 23 e il 24 ottobre in zona Colli Albani a Roma. Il procedimento è a carico di cinque persone e si svolge a porte chiuse nel pieno rispetto delle nuove disposizioni anti-covid.

In aula è presente anche Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi. La giovane baby-sitter, originaria dell’Ucraina e diplomata al liceo classico, figura adesso sia come imputato - con l’accusa di aver violato la legge sugli stupefacenti - che come parte offesa. “Rivedere Anastasiya ci ha fatto male”, fanno sapere i genitori della vittima a fine udienza come riportato da AdnKronos. “Così fredda, non ci ha neanche degnato di uno sguardo”, aggiungono.

Tra gli imputati in aula, Valerio del Grosso e Paolo Pirino, i due ventenni di San Basilio ritenuti gli esecutori materiali del tragico omicidio del personal trainer romano, al momento detenuti in carcere. Sotto processo anche Marcello e Armando De Propris, padre e figlio, accusati della detenzione dell’arma del delitto e di aver fornito una partita di 15 chili di marijuana ai due ventenni di San Basilio, protagonisti della compravendita poi finita in tragedia. Assente in aula, invece, Giovanni Princi, ex compagno di classe e amico di Sacchi, accusato per aver violato la legge sugli stupefacenti. Al momento agli arresti domiciliari, Princi sarà processato il 28 maggio con il rito abbreviato.

Intanto si cerca di fare luce sulle fasi della trattativa sfociata in omicidio la sera del 23 ottobre. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Marcello De Propris avrebbe fornito i 15 chili di marijuana a Del Grosso e Pirino, incaricati della consegna. I due si sarebbero accordati con Princi e Anastasiya per la compravendita dell’ingente quantitativo di droga in cambio di un corrispettivo di 70 mila euro. Un’ingente somma di denaro misteriosamente scomparsa dallo zaino di Anastasiya, e per la cui sparizione la giovane si è costituita parte civile.

Il processo è stato rinviato al 9 giugno prossimo. Ancora non sono chiare le dinamiche del presunto furto di denaro, del ruolo di Princi e Anastasiya nella trattativa e di come i giovani sarebbero venuti in possesso dei 70 mila euro misteriosamente scomparsi.

Per la procura, inoltre, non è esclusa l’aggravante della premeditazione.

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