Rubavano carburante dei mezzi Ama, 7 arresti

La Guardia di Finanza di Roma ha eseguito una custodia in carcere nei confronti di 7 soggetti, di cui 4 dipendenti di Ama, accusato di aver rubato carburante ai mezzi della municipalizzata

Rubavano carburante dei mezzi Ama, 7 arresti

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta dei pubblici ministeri romani, nei confronti di 7 persone, tra le quali 4 incaricati di pubblico servizio, dipendenti dell'Azienda Municipale Ambiente Ama, indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato, in relazione alla sottrazione di carburante da automezzi impiegati per il servizio di igiene urbana.

Una associazione a delinquere

Con tale provvedimento è stato disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 200mila euro, nella disponibilità di altri 6 dipendenti della società partecipata pubblica. Le indagini hanno portato alla ricostruzione di presunte sottrazioni, appropriazioni e vendite di gasolio nella disponibilità di Ama poste in essere da dipendenti della stessa con l’appoggio di alcuni privati.

Secondo quanto sarebbe emerso nel corso delle indagini, tenendo anche conto della concreta collaborazione che è stata fornita dalla società partecipata, gli incaricati di pubblico servizio coinvolti si sarebbero appropriati di carburante sia prelevandolo direttamente dai serbatoi degli automezzi di Ama, impiegati per il servizio di igiene urbana, attraverso quella che viene chiamata la tecnica del “succhio”, sia ricorrendo, in modo indebito, all’uso di schede carburante a disposizione della società per il rifornimento dei veicoli di servizio destinati alla pulizia di Roma. Gli indagati avrebbero prima rubato il carburante dai mezzi di servizio della municipalizzata dei rifiuti di Roma, e poi lo avrebbero rivenduto.

I precedenti

Non è purtroppo una novità per la Capitale: nell'ottobre del 2021 una squadra di professionisti era riuscita a smascherare alcuni dipendenti che sottraevano di notte, durante l’orario di lavoro, tra le due e le tre del mattino, l’oro nero dai mezzi. In quel caso, l’azienda stessa aveva affidato l'indagine a un gruppo di investigatori privati. Grazie a delle videocamere nascoste e a vari appostamenti, i segugi erano riusciti a incastrare i dipendenti colpevoli. Sui tavoli della dirigenza erano finite foto e registrazioni dei lavoretti notturni messi a punto per derubare Ama.

Come si vedeva nei video, prima venivano manomessi i serbatoi, e subito dopo si procedeva a prelevare il carburante tramite un tubo, per poi riempire i fusti vuoti e caricarli su una vettura parcheggiata accanto.

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