Cronaca locale

Veste una maglia troppo corta. Il prof la insulta: "Sei sulla Salaria?"

La ragazza indossava una canotta che le scopriva la pancia ed era intenta, con alcuni compagni di classe, a realizzare, in corridoio, un video da pubblicare sui social

"Sei sulla Salaria?", proteste degli studenti del liceo per la frase della docente rivolta a un’alunna

“Ma che pensi di stare sulla Salaria?”. Ha scatenato una bufera mediatica la frase di un’insegnante del liceo scientifico “Augusto Righi” di Roma rivolta a una studentessa vestita con abiti succinti. La ragazza indossava una maglia corta che le scopriva la pancia ed era intenta, con alcuni compagni di classe, a realizzare, in corridoio, un video da pubblicare sui social. L’episodio è avvenuto durante il cambio dell’ora e non è passato inosservato. La studentessa 16enne ha protestato nei confronti della docente dicendosi offesa per le parole sessiste utilizzate nei suoi confronti. Ben presto tutta la scuola ha saputo dell’accaduto e gli altri allievi del liceo si sono stretti attorno alla ragazza, mostrandole piena solidarietà.

I rappresentanti degli studenti hanno anche organizzato una manifestazione di protesta: per un giorno sono andati in classe con i pantaloncini corti, minigonne e maglie che scoprivano la pancia e le braccia. Quella frase che allude al fenomeno della prostituzione sulla Salaria, famosa strada della Capitale, non è andata giù alla studentessa, che si è rivolta anche alla dirigente scolastica. Il collettivo studentesco, poi, ha evidenziato l’episodio su Instagram, facendolo diventare virale. Comprensibile l’imbarazzo della dirigenza e del corpo docenti. “L’insegnante, che è la referente per il cyberbullismo – ha dichiarato al Corriere della Sera la preside Cinzia Giacomobono – non voleva dare della prostituta alla ragazza. Vedendola intenta a registrare il video ha subito immaginato i potenziali rischi di un invio su Internet, anche l'uscita è stata del tutto inappropriata, fuori luogo e infelice”.

Non è da escludere che verranno adottati provvedimenti disciplinari nei confronti della docente, ma la presa di posizione della dirigente scolastica non ha soddisfatto l’alunna offesa. La 16enne attendeva le scuse dell’insegnante che non sembrano essere arrivate. La ragazza ha affermato di aver avuto un attacco di panico dopo l’episodio. I collettivi studenteschi, intanto, sono pronti a nuove forme di protesta se non verrà riconosciuta la gravità del gesto dell'insegnante.

Gli alunni del liceo sono sul piede di guerra e continueranno a manifestare anche nei prossimi giorni.

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