Cronaca locale

Seminò il panico a Roma Termini. Il ghanese libero di devastare un bar

Lo straniero, con già numerosi precedenti alle spalle, fra cui l'episodio di violenza a Roma Termini, pretendeva di fare colazione gratis e per questo motivo ha devastato un bar in piazza Vittorio

Seminò il panico a Roma Termini. Il ghanese libero di devastare un bar

Ancora libero di circolare nel nostro Paese, a distanza di un anno il ghanese che nel giugno del 2021 evava scatenato il panico alla stazione di Roma Termini torna a far parlare di sé, devastando un bar della Capitale.

Cosa è successo

Protagonista della vicenda è il 45enne Ahmed Brahim, soggetto con numerosi precedenti penali alle spalle. Venerdì mattina, intorno alle ore 6, lo straniero ha fatto il suo ingresso all'interno di un bar di piazza Vittorio, pretendendo un bicchiere di latte. Emma Hemin, imprenditrice cinese proprietaria del locale, avrebbe cercato di allontanarlo gentilmente, senza tuttavia riuscirci. Al rifiuto della donna, il 45enne ha perso le staffe cominciando prima a urlare e poi prendendosela con gli interni del bar.

"Era completamente fuori di testa, credo fosse drogato, comunque alterato, ha cominciato a inveire, urlare, poi ha scaraventato le sedie e tutto quello che gli capitava a tiro contro la porta e la vetrata del negozio", ha raccontato l'imprenditrice a Il Messagero.

Tanta la paura in quei momenti di follia. La donna è riuscita ad abbassare la saracinesca e a chiudersi all'interno del locale, riparandosi così dalla furia del ghanese. Sul posto anche il marito della Hemin, che ha bloccato lo straniero per poi assicurarlo alle forze dell'ordine, sopraggiunte subito dopo le segnalazioni.

Ahmed Brahim è stato dunque fermato in piazza Dante, e tradotto in caserma per le pratiche di identificazione. Da qui sono emersi i suoi precedenti penali.

Panico in strada nel 2021 e altri precedenti

Brahim era già finito sulle pagine dei principali giornali già lo scorso anno. Il 20 giugno 2021, infatti, aveva seminato il terrore in strada, in via Marsala, nei pressi della stazione di Roma Termini, armato di un coltello. In quell'occasione gli agenti di polizia si trovarono costretti a sparare alle sue gambe nel tentativo di fermarlo.

Ma i precedenti del ghanese non finiscono qui. Nel 2020, Ahmed Brahim raggiunse San Pietro per gridare "Questo non è il mio Dio", per poi prendersela anche contro l'imam di via San Vito. Nel 2016, inoltre, commise alcuni atti vandalici nelle chiese dell'Esquilino.

Nonostante ciò, il soggetto si trova ancora in Italia.

Si aggiunge un'altra denuncia

Da giorni, secondo quanto si apprende, il ghanese aveva preso l'abitudine di entrare nei bar di piazza Vittorio per chiedere di fare colazione gratis.

Dopo la sua ultima sfuriata, il soggetto sarà denunciato per danneggiamento e nei suoi confronti potrebbe anche scattare l'accusa di estorsione.

Commenti