Cronaca locale

Termovalorizzatore, ora è scontro Grillo-Gualtieri

Ma il primo cittadino capitolino non sembra voler fare passi indietro sull'impianto

Termovalorizzatore, ora è scontro Grillo-Gualtieri

Beppe Grillo proprio non manda giù l’idea del sindaco Roberto Gualtieri di dare a Roma un termovalorizzatore. Il fondatore del M5s, ora garante, lo dice chiaramente dal suo blog con un titolo che non lascia spazi a dubbi: “Bruciare rifiuti è la negazione dell’economia circolare”. Nel suo sfogo Grillo ne ha anche per il governo, in quanto ritiene “insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica”.

L'attacco del garante dei 5stelle

Ricordiamo infatti che il primo cittadino capitolino, nonché commissario per il Giubileo 2025, proprio perché il termovalorizzatore non è contenuto nel piano rifiuti della Regione Lazio, aveva chiesto aiuto al consiglio dei ministri per avere le competenze assegnate alle regioni in materia di rifiuti, così da poter decidere da solo senza bisogno di altri. Proprio su questo tema il pentastellato ha tenuto a sottolineare che bruciare i rifiuti è la negazione dell'economia circolare, soprattutto se si pensa che questo impianto avrà bisogno comunque di una discarica per poter smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno. Il comico boccia tutti, sia Gualtieri che il governo pronto ad aiutarlo.

Grillo tra in ballo anche l’Europa

Per trovare alleati al suo pensiero Grillo tira in mezzo anche l’Europa, ricordando che l’Unione europea considera l’incenerimento una tecnologia che fa danni significativi all’ambiente e che,“proprio in applicazione del cosiddetto principio DNSH, ‘Do not significant harm’, impedisce di finanziare con fondi europei questa opzione tecnologica, che è in fondo alla gerarchia europea dei rifiuti insieme alle discariche, fortemente disincentivata e considerata al più residuale”. Nei giorni scorsi anche il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte si era detto contrario all’idea di dare a Roma un termovalorizzatore.

Gualtieri dal canto suo non sembra comunque molto toccato dalle rimostranze ricevute da Grillo e Conte, e continua per la sua strada, convinto della sua idea e lanciato sul trovare un confronto con chi, nella sua maggioranza, non è a favore dell’impianto. Al garante del M5s il sindaco ha dedicato solo poche parole:“È incredibile che chi per anni non ha risolto il problema dei rifiuti a Roma ci voglia impedire di dotare la Capitale degli impianti che ci sono in tutte le altre Capitali europee come Londra, Berlino, Parigi, Stoccolma e Copenaghen, che consentono di evitare di mandare i rifiuti nelle discariche che sono costose e inquinanti”. Ha poi rivolto un pensiero anche alla giunta Raggi che negli ultimi anni, come lui stesso ha precisato, “ha mandato un milione e mezzo di tonnellate nei termovalorizzatori delle altre città, inquinando con i tir che li hanno portati lì e togliendo risorse per pulire la città”.

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