Cronaca locale

Violenta rissa a Roma, ragazzo sporco di sangue chiede aiuto

La violenza si è verificata al Testaccio. Alcuni residenti hanno ripreso la scena con i telefonini. Un ragazzo con la maglietta vistosamente macchiata di sangue ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine

Violenta rissa a Roma, ragazzo sporco di sangue chiede aiuto

Una violenta rissa si è verificata verso le 5 di notte di domenica 25 settembre a Roma, nella zona dei locali del quartiere Testaccio. Un ragazzo con i vestiti sporchi di sangue ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine, mentre un altro giovane stava urlando al telefono. Come se non bastasse, poco lontano si sentivano alcuni rumori di bottiglie rotte perché lanciate contro i rivali. Ormai questi episodi di violente liti notturne tra giovani sono sempre più frequenti nella Capitale, e non solo. In questo caso sono state due le persone rimaste ferite e trasportate in codice giallo all’ospedale San Camillo. Appena giunta sul luogo della violenta rissa, la polizia ha avviato le indagini.

I residenti hanno paura

I residenti in zona, come hanno raccontato a RomaToday, sostengono che si tratta di un copione già visto in diverse occasioni, e che loro hanno paura a uscire in strada, preferendo restare chiusi nelle loro abitazioni per non correre rischi. Si tratta quindi di una situazione divenuta ormai insostenibile per i cittadini che sono costretti a barricarsi in casa perché il quartiere, uno di quelli che ospita più persone nelle ore della movida romana, è diventato pericoloso. Soprattutto la zona compresa tra via Monte Testaccio e l'inizio di via Nicola Zabaglia è considerata un campo di battaglia dove spesso ci sono risse tra ragazzi, molti dei quali ubriachi e muniti di coltelli. Spesso i residenti riprendono le scene con i loro smartphone e inviano i video alla redazione del quotidiano per testimoniare quanto avviene di notte. All’uscita delle discoteche può anche capitare che i ragazzi si lancino addosso, oltre alle bottiglie di birra, anche monopattini.

Rissa tra italiani e sudamericani

In uno degli ultimi filmati ripresi dai cittadini si vede un giovane con una camicia sporca di sangue che cerca aiuto correndo verso una volante della polizia. In un altro filmato si può invece notare una vettura con il parabrezza frantumato da un monopattino. Secondo quanto emerso tutto avrebbe avuto inizio da una discussione verbale, poi degenerata, tra alcuni ragazzi italiani e altri stranieri originari del Sudamerica. La discussione potrebbe essere nata da uno sguardo o un complimento di troppo a una ragazza.

A un certo punto il gruppo formato da stranieri avrebbe chiamato i rinforzi e cominciato quindi un lancio di sassi, bottiglie, e altri oggetti contro i rivali. Il giovane insanguinato è corso verso la volante chiedendo aiuto, e quando gli agenti sono giunti sul posto hanno trovato pochi ragazzi. La maggioranza aveva fatto in tempo a fuggire poco prima dell'arrivo dei poliziotti. "Noi qui ci viviamo, ma siamo stanchi. Le notti non dormiamo più. Eppure siamo in una delle zone più belle di Roma", hanno raccontato dei residenti che vogliono restare anonimi. I cittadini hanno anche spiegato che si sentono abbandonati dalla politica e che i gestori dei locali la fanno da padroni.

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