Il romanzo del derby: Eravamo in centomila diventa anche un libro

Eravamo in centomila, cantava Adriano Celentano agli albori della sua carriera, quando in centomila o poco meno si presentavano due volte a stagione nel vecchio San Siro, non ancora contaminato dalla copertura e dal terzo anello, per tifare rossonerazzurro. Ma Eravamo in centomila è anche il libro che tre appassionati tifosi, Alberto Figliolia, Davide Grassi e Mauro Raimondi hanno scritto, con la prefazione di Gianfelice Facchetti, sulla storia del derby tra Milan e Inter, ricordando le partite più belle e combattute, quelle che hanno fatto la storia della stracittadina all’ombra della Madonnina.
Per presentare il libro (Fratelli Frilli Editori, prezzo 13,50 euro) non poteva esserci giorno migliore che la vigilia del derby e una sede doc come Palazzo Reale, tra le mostre su Popper, Cina e Giappone. A far gli onori di casa l’Assessore al turismo Massimiliano Orsatti e pezzi di storia calcistica milanese come Giovanni Lodetti, Fabio Cudicini e Benoit Cauet. «Milano è una città fortunata a possedere il derby, perché la stracittadina, oltre a essere emozione allo stato puro, caratterizza non solo la passione sportiva di una città ma la sua identità più autentica. Il derby è uno dei più efficaci strumenti di promozione dell’immagine di Milano nel mondo grazie a Inter e Milan, che di certo sono tra gli ambasciatori più riconosciuti e riconoscibili del capoluogo lombardo», le parole dell’Assessore che, con un po’ di rossore sulle guance ha poi dovuto ammettere di tifare per la Juventus.
Sorrisi a parte, «Nel nostro volume non si parla solo di questa grande passione popolare che è il calcio: poesia, musica, fatti di cronaca si inseriscono spesso e volentieri nei racconti al pari delle vicende di una città che in questi cento anni è mutata profondamente», afferma Mauro Raimondi, uno dei tre autori. «Il libro rappresenta quindi un sincero appassionato atto d’amore verso il football e verso Milano».
Eravamo in centomila è un lungo, intenso e vivace romanzo in cui vengono narrate sia gare famose come il 6-5 per l’Inter del 1949, il 6-0 rossonero di qualche anno fa, le gare in Champions, sia incontri che pochi conoscono come il primo sofferto successo dell’Inter nel 1910; la stracittadina che nel 1938 riportò al successo il Milan dopo dieci anni di digiuno; il derby con cui venne inaugurato San Siro o quello disputato a New York nel 1969. Tanti gli aneddoti, interviste e personaggi dai cinque fratelli Cevenini all’immenso Meazza, da Nyers al Gre-No-Li, a Rivera e Mazzola, da Matthaus e Van Basten a Ibra e Kakà. E divertenti sono stati gli episodi raccontati da Basletta Lodetti e dal Ragno Nero Cudicini oppure Cauet che si è esaltato per il 3-0 nerazzurro nel primo anno di Ronaldo.

Però mai quanto Lodetti che nel novembre 1964 firmò una doppietta nel 3-0 alla Grande Inter di Helenio Herrera, «La stessa doppietta che farà questa sera Ronaldinho ai nerazzurri», il suo pronostico con Cauet impegnato a toccare tutti gli amuleti possibili.