RomAquatica, piscine in festa

Emiliano Leonardi

Mentre a via dei Fori Imperiali venerdì scorso si festeggiava l’anniversario della Repubblica, alle piscine del Foro Italico prendeva il via l’edizione 2006 di RomAquatica, una vera e propria festa popolare all’insegna degli sport dell’acqua. Il parallelo può anche sembrare improprio, quasi a mancare di rispetto alla storia del Belpaese, ma con i distinguo del caso si può comunque affermare che RomAquatica (che unisce il Grand Prix di tuffi, il «Roma Sincro», la «Coppa Olimpica», il «Sette Colli» e il Campionato nazionale a squadre di nuoto) è la più importante celebrazione italiana del settore. E allora applausi a scena aperta per chi si immergerà nelle acque dello Stadio del nuoto romano, per una serie di appuntamenti che terranno col fiato sospeso fino al 12 giugno, quando calerà il sipario per l’ultimo rendez-vous degli atleti azzurri prima dei campionati europei che, quest’estate, si disputeranno a Budapest. Tutto condensato in undici giorni, con in più la possibilità per le rappresentative nazionali provenienti da Oltreoceano di realizzare stage di ambientamento in Italia, al fine di ottimizzare le scelte logistiche in vista dei Campionati mondiali del 2009 che, come è noto, si disputeranno all’ombra del Cupolone.
Al Sette Colli prenderanno parte la nazionale di nuoto al gran completo, oltre a molti atleti stranieri, tra i quali spiccano i polacchi Pawel Korzeniowski (campione mondiale) e Otylia Jedrzejczak (campionessa olimpica, mondiale ed europea), la svedese Therese Alshammar (campionessa europea, vicecampionessa olimpica e mondiale), l’austriaco Markus Rogan (campione mondiale ed europeo, vicecampione olimpico) e i croati Duje Draganja (vicecampione olimpico e mondiale) e Gordan Kozulj (campione europeo e vicecampione mondiale), tutti sicuri protagonisti della prossima rassegna continentale. Sui blocchi di partenza anche la nazionale somala, a Roma con dieci atleti nati tra il 1988 e il 1993. Dal nuoto ad alto livello a quello amatoriale, il passo è breve, purché si faccia sport. E allora sia benvenuta l’innovazione della Piscina delle Rose, che quest’anno si presenta nella inedita veste di «Village», sommando alle classiche attività natatorie (e nautiche sul laghetto dell’Eur), anche una serie di iniziative di fitness, diving, salsa, nuoto, centri estivi e di animazione. Per non tralasciare le mostre, le sfilate di moda, i tornei di bridge e di scacchi.

Insomma la piscina di viale America è «snodo essenziale della vita cittadina», così come ha sottolineato a più riprese il presidente Claudio Schermi ed è teatro anche di una serie di iniziative di cultura dello sport (convegni e tavole rotonde) legate al Mondiale di calcio, che sarà seguito grazie a un maxischermo e ad alcuni tv color strategicamente disposti. Primo incontro oggi e si dibatterà sul calcio di una volta: quello in bianco e nero che ci ha fatto diventare, tanti anni fa, appassionati e tifosi.

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