Il Lazio è la regione italiana con il più alto numero di protesti in rapporto alla popolazione residente (5.34 per cento). È uno dei dati che emergono dal Rapporto Italia 2009 dellEurispes, presentato ieri nella Biblioteca nazionale, dal presidente Gian Maria Fara. Il capitolo che forse in questo momento interessa di più la capitale è quello della sicurezza. Dopo gli ultimi fatti di cronaca, i romeni (40,7 per cento) e gli albanesi (33,3 per cento) rappresentano gli stranieri più temuti dalla popolazione. Quanto a «percezione», tra le etnie ritenute maggiormente dedite ad attività illecite, seguono marocchini, cinesi e tunisini. La provincia di Roma, con 2.143 denunce, è seconda in Italia fra quelle che nel 2008 hanno fatto registrare i livelli più alti di ricettazione. Roma città è invece prima assoluta, tra il 2004 e il 2008, per il riciclaggio di denaro, con 534 casi. La capitale è anche seconda nelle classifiche Eurispes per delitti connessi da associazioni a delinquere, con 1.106 reati.
Il Lazio, come si diceva, segna un numero-record di protesti. «È il sintomo - spiega lEurispes - di una fragilità strutturale che colpisce negozi, artigiani, piccoli imprenditori e spinge direttamente nelle braccia dellusura. Tanto è vero che la città eterna è prima assoluta in Italia per livello medio del debito familiare, con 24.250 euro».
La provincia di Roma è terza, dopo Napoli e Milano, per numero di omicidi (28 quelli commessi nel 2008) e terza per rapine (3.738). Fra i reati minori, il taccheggio, generalmente commesso in grandi magazzini e negozi self-service, vede Roma fra le province più colpite dal fenomeno, con 127.502 denunce. La capitale, infine, è quella in assoluto più colpita dalla contraffazione di marchi.
Quanto agli incidenti stradali, il Lazio è secondo in Italia solo alla Lombardia, registrando 29.761 episodi, con 527 morti e 41.413 feriti. La provincia di Roma, dal canto suo, segna il più alto numero di vittime (344), seguita da quella di Milano (244).
La crescita della popolazione residente nelle 11 città più grandi interessa soprattutto Roma, che nei prossimi 12 anni, dicono le proiezioni Istat, aumenterà del 6 per cento. Un capitolo importante dellindagine riguarda la spesa pubblica. Con 14,5 miliardi di euro bruciati nel 2007 la regione Lazio si colloca al di sopra della media nazionale. Per quanto riguarda il lavoro, in dieci anni, tra il 1997 e il 2007, sono stati creati, in Italia, poco meno di 3 milioni di nuovi posti di lavoro: il numero degli occupati è progressivamente cresciuto, superando nel 2007 i 23 milioni. Nel terzo trimestre 2008, però, il numero degli occupati maschili è diminuito. «Mi auguro che ciò che esce dal rapporto Eurispes 2009 sia confermato dai fatti»: così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha commentato le previsioni dellistituto, che indicano una ripresa delleconomia italiana a fine 2009. «LEurispes in molte occasioni ha saputo vedere più a lungo di molti osservatori istituzionali».
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