Roma

Romeno uccide la ex e tenta il suicidio

Non accettava di essere stato lasciato. Non poteva pensare alla sua compagna tra le braccia di un altro uomo. Così ha scelto la strada più tragica per cancellare tutto in un istante. Un romeno di 46 anni ieri, intorno alle 12, ha ucciso la sua ex fidanzata a coltellate e poi ha cercato di togliersi la vita. È accaduto al piano terra di una villa in via Antares 7, nella zona Parco Azzurro, a Guidonia, dove la vittima lavorava da qualche tempo come colf.
I carabinieri della tenenza di Guidonia, che si occupano delle indagini, non hanno ancora accertato se la vittima abbia aperto o meno la porta al suo assassino e se già in passato tra i due ci fossero state liti o scenate di gelosia. Ma è chiaro che dietro all’omicidio c’è la pista passionale. I due romeni, infatti, avevano avuto una relazione durata circa sette anni. Ma era finita da un po’ di tempo per volontà della ventottenne, che aveva iniziato una nuova storia. Il suo ex, però, non accettava di essere stato sostituito. Così ieri ha raggiunto la poveretta sul posto di lavoro, sapendo che in quel momento i proprietari della casa non erano presenti.
Quando è entrato ha iniziato a discutere con l’ex compagna in cucina. Ma le parole si sono presto trasformate in minacce ed è nata una lite. All’improvviso il romeno ha preso un coltellaccio e ha colpito la donna a un fianco. Lei ha tentato di difendersi, come dimostrano le profonde ferite alle braccia. È fuggita all’esterno, sperando di riuscire a salvarsi. Ma il colpo fatale, alla gola, l’ha raggiunta mentre si trovava sul viale, dove è morta dissanguata poco dopo. L’uomo a quel punto ha cercato di suicidarsi.
Ad assistere alla scena, però, alcuni tecnici di una compagnia telefonica che stavano effettuando alcuni lavori in zona. Si sono resi conto di quanto stava avvenendo e hanno dato l’allarme, riuscendo a salvare almeno l’assassino. Il quarantaseienne è stato soccorso e trasportato da un’ambulanza all’ospedale Pertini, dove è stato ricoverto nel reparto d’urgenza del pronto soccorso. Ma non sarebbe in pericolo di vita. Dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.

Gli investigatori hanno anche ascoltato i proprietari della villa, per accertare se siano a conoscenza di dettagli utili all’indagini e se già in passato l’uomo abbia avuto comportamenti che potessero far presagire una simile tragedia.

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