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Ronaldinho cicca pallone e partita

MilanoNon è un derby perso netto. Ci sta, ci può stare dinanzi all'armata morattiana. Non è neanche un rovescio clamoroso, di quelli che pure capitarono al Milan di Ancelotti e di Capello nelle diverse epoche berlusconiane. No, quello di ieri sera al cospetto dell'Inter, il rivale più atteso e giudicato troppo in fretta in ritardo di condizione, è una sorta di disastro annunciato che mette insieme tutte le carenze, i limiti strutturali e anche le inadempienze organizzative del gruppo rossonero. Del quale si possono salvare i primi 18 minuti, scanditi da una felice partenza dai blocchi e le due occasioni mancate da Flamini e Ronaldinho: avrebbero potuto dare una svolta diversa alla serata. Appena cede uno dei guerrieri più antichi, Gattuso, il Milan già sotto di un gol, subisce da dilettante il secondo (rigore provocato da Gattuso su Eto'o) prima di completare il pasticciaccio rossonero con l'episodio centrale del derby. Gattuso chiede la sostituzione, la panchina ritarda l'ingresso di Seedorf per consentire all'olandese di scaldare i motori, il capitano in difficoltà commette un fallo su Sneijder e si consegna all'espulsione lasciando il Milan in dieci e in balia dell'Inter. Che prova a restituirgli il 6 a 0 di qualche anno fa (Tardelli in panchina) mentre la curva canzona i dirimpettai alludendo alla cessione di Kakà. Il Milan e Leonardo ne escono umiliati.
STORARI 6
A metà serata si ritrova con 3 gol sulla schiena eppure non ha gravi colpe da confessare. Anzi può addirittura esibire una respinta d'istinto su Sneijder e una paratona su Lucio che evitano altri guai. Sul missile di Stankovic viene fulminato.
ZAMBROTTA 5
Se ne sta nella trincea scavata dalla sua parte nella speranza di ridurre i danni e di passare sotto silenzio. Da quella striscia Chivu attacca poco ma parte e s'infila pericoloso Sneijder seminando birilli rossoneri alla grande.
NESTA 5.5
Riscuote ovazioni ed applausi dal suo popolo per un paio di chiusure in classico stile ma niente può dinanzi al cedimento strutturale dell'ala sinistra dell'edificio dal quale s'infilano gli interisti a piacimento.
THIAGO SILVA 5
Non perde i duelli in velocità con Eto'o eppure ciò non gli impedisce di lasciarsi travolgere con i resti del Milan dalla mareggiata interista che tutto affoga.
JANKULOVSKI 3
È come avere una finestra sempre aperta in un appartamento a piano terra. Cosa fanno i malandrini?, s'infilano dentro per ripulire casa. E così succede, puntualmente, a Thiago Motta e a Maicon col quale perde un duello decisivo.
GATTUSO 4
Il Milan migliore esce di scena appena si gira la sua caviglia sinistra, dopo 18'. Sul rigore rischia il rosso diretto, decide di farsi da parte, rientra per far scaldare Seedorf e commette un altro fallo. Derby da dimenticare.
PIRLO 4
Si può chiudere un occhio sul resto della prova ma non sulla sciagurata punizione calciata in zona d'attacco così male da trasformarla nel feroce contropiede di Eto'o e del 2 a 0.
FLAMINI 6
Pronti, via, si ritrova con una palletta mica male, sfonda dalla parte di Maicon passandogli alle spalle ma concludendo moscio sui guantoni di Julio Cesar. (Dal 1’ st Seedorf 5. Era in canotta sulla panchina, come si fa quando si è al mare dei Caraibi e non a San Siro per un derby).
RONALDINHO 4
Eupalla lo bacia in fronte una sola volta, nel primo tempo e lui dovrebbe colpire a colpo sicuro, a porta spalancata. E invece cicca come un principiante dando la responsabilità a una stilettata di Stankovic. Lucio fa un figurone con lui. (Dal 18’ st Huntelaar 5. Ha il merito oltre che la forza di sferrare uno dei pochi tiri in porta del Milan nella seconda parte).
PATO 5
La partenza è di quelle che possono lasciare il segno: Lucio preoccupato, liscia un rilancio, il ragazzo prende il volo e confeziona un cioccolatino per Dinho, sprecato. Non può moltiplicare i pani e i pesci. Prende anche una «stecca» da Chivu facendo «ammuina».
BORRIELLO 5
Gli capita una sola occasione per farsi notare: s'impappina come un chierichetto dinanzi a Manuela Arcuri e finisce lì. (Dal 1’ st Ambrosini 5. Si presenta stirando Lucio come farebbe un tir).
All. LEONARDO 4
A chi bisogna chiedere conto del goffo ritardo nel cambio di Gattuso con Seedorf? All'olandese bello addormentato ma anche al tecnico. Di solito, al primo allarme, si fa scaldare uno.

Arbitro Rizzoli 5.5
Finché c'è partita, la domina con personalità. Fa uno sconto a Gattuso sul rigore ma poi non lo risparmia col secondo giallo.

E guadagna l'indulgenza plenaria.

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