Rosetti erede di Collina in campo a Norimberga per Messico-Iran

Gian Piero Scevola

Ai mondiali avrebbe dovuto partecipare come riserva, sperando magari nelle disgrazie altrui, visto che il numero uno designato era Massimo De Santis. Si è ritrovato titolare, dopo che i guardalinee del greco Vassaras hanno fallito i test fisici, e anche unico italiano dopo le malefatte del collega De Santis, a cui la federazione ha revocato l’accredito. Ora, Roberto Rosetti, 38 anni il prossimo 18 settembre, internazionale dal 2002, la faccia pulita della classe arbitrale di casa nostra, scenderà subito in campo: la commissione Fifa l’ha infatti designato per Messico-Iran, prima gara del girone D che si disputerà domenica 11 giugno a Norimberga, insieme ai fidati assistenti Cristiano Copelli e Alessandro Stagnoli. Rosetti, chinesiologo, direttore di un’azienda sanitaria di Torino, sposato con due figli, ha iniziato giovanissimo ad arbitrare. Il 31 agosto 1997 ha diretto la sua prima gara in serie B, il 19 aprile 1998 ha esordito in A. Da allora ha collezionato 122 presenze in A e 79 in B.

Dal 2002 s’è appuntato il distintivo di internazionale, partecipando ai mondiali Under 20 2003 negli Emirati Arabi (4 gare) e alla Confederation Cup del 2005 in Germania (3 gare). Nelle qualificazioni mondiali 2006, Rosetti ha arbitrato 4 gare in Europa. Il torinese sarà il 19° arbitro italiano a una fase finale dei mondiali. Rosetti sarà anche quarto uomo in Spagna-Ucraina.

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