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Rosetti si toglie il fischietto e designa in B. Domanda: qual è la buona notizia?

L'arbitro italiano del mondiale, rispedito a casa dopo Argentina-Messico, ha deciso di chiudere con due anni di anticipo la sua carriera e di darsi alla scrivania diventando il Collina della B. Ci fidiamo di lui ma come farà a rimproverare un collega che sbaglia?

Dialogo tra un argentino e un messicano per caso in vacanza in Italia. Il primo confida all'altro: «Ho una buona e una cattiva notizia da darti». Il secondo risponde: «Dai, spara». «Hai sentito? L'arbitro Rosetti ha smesso di arbitrare». «E qual è allora la cattiva notizia?». «Che si è messo a fare il desgiantore in serie B».
Fuori di gioco, la notizia è proprio questa: Roberto Rosetti ha deciso di chiudere la sua carriera di fischietto internazionale. Lo ha fatto in tempo utile, al rientro dalla delusione mondiale di Sudafrica 2010. Pensate ha convalidato in Argentina-Messico, un gol a Tevez che si trovava in fuorigioco di qualche metro, ed è stato rimpatriato da Blatter che pure gli aveva promesso la finale, se la nazionale azzurra fosse stata fuori dai giochi.
«Meglio lasciare ora all'apice di una carriera esaltante» la sua spiegazione. Sarà stata anche esaltante ma probabilmente verrà ricordata per gli strafalcioni commessi. Pensate a Lazio-Fiorentina. Zauri devia con la mano un gol fatto da Jorgesen e lui non vede, ha un abbaglio; Adriano firma un gol col braccio nel derby di Milan e lui non fa una piega, neanche un piccolo dubbio; Tevez segna in fuorigioco di due metri e lui, con la complicità di Ayroldi, l'assistente, non se ne cura.


Adesso dovrà valutare la resa e il comportamento degli arbitri di serie B col contributo di Domenico Messina e Marco Ivaldi. Speriamo gli vada meglio, molto meglio. Altrimenti sai cosa diranno un argentino e un messicano che si ritrovano in Italia tra qualche anno...

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