Jerez de la Frontera - Otto milioni e mezzo di appassionati - con punte di nove milioni per l'ultimo giro, uno share del 40% - hanno seguito la trionfale cavalcata di Valentino Rossi nel Gp di Spagna. Sono numeri impressionanti, che confermano la crescita del motociclismo. «Che bello! - si frega le mani Valentino -. È la conferma che il motociclismo sta diventando un appuntamento irrinunciabile per molta gente. Sono cifre che danno ancora più valore alla mia vittoria».
È soddisfatto Rossi e nemmeno una giornata di prove sotto la pioggia e al freddo (12° C) gli hanno tolto il sorriso e la voglia di ripercorrere una gara che l'ha riportato sul gradino più alto del podio e in testa alla classifica iridata. «Di solito - è la sua analisi - se una moto e un pilota vanno forte a Jerez, possono essere competitivi ovunque. Questo, naturalmente, non significa che sarà sempre così, perché in 16 gare ne possono succedere di cotte e di crude e il nuovo regolamento sulla limitazione delle gomme aggiunge una variabile in più. Comunque, un secondo e un primo posto è un bel modo per iniziare il campionato: è la media che voglio tenere e che ho sempre tenuto nella mia carriera, 2006 a parte, per sfortuna e per un bel po' di guai».
La classifica dice che dopo due gare, Rossi ha 9 punti di vantaggio sull'accoppiata Stoner e Pedrosa, con gli altri rivali, Melandri, Capirossi e Hayden, quelli che teoricamente dovevano dargli più fastidio, già piuttosto staccati. La sensazione è che quello che veniva annunciato come un campionato equilibratissimo sarà in realtà una sfida a tre, con Valentino che dovrà guardarsi soprattutto dall'attacco dei due giovani campioni della Honda e della Ducati. È naturalmente presto per fare bilanci e azzardare pronostici, ma le prime due gare hanno messo in mostra che Rossi rimane il pilota da battere, quello complessivamente più forte e con una Yamaha che finalmente lo asseconda, con l'unico limite (piuttosto importante), della mancanza di cavalli.
Intanto Roberto Locatelli, vittima sabato di un terribile incidente, continua a
migliorare: è sempre ricoverato all'ospedale di Cadice in coma farmacologico, ma anche la seconda Tac alla testa ha dato esito negativo e al più presto, mercoledì o giovedì, verrà trasportato con un aereo medico a Bologna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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