Rossi: «Abituiamoci a stare nei bassifondi»

Il tecnico: «Ci è mancata un po’ di fortuna Ballotta? Un infortunio che può starci»

È un pareggio che assomiglia quasi a una sconfitta quello ottenuto dalla Lazio a Siena. Un 1-1 deludente perché non è arrivata la tanto attesa risposta in campionato dopo la sconfitta di mercoledì scorso contro l’Olympiacos in Champions League. E come in Europa i biancocelesti non hanno saputo far tesoro nemmeno di un aiuto della sorte: contro i greci fu una svista della terna arbitrale sul pallone calciato da Rocchi oltre la linea di fondo per il gol di Pandev del provvisorio vantaggio. Ieri è stato il mezzo suicidio della difesa toscana per il gol biancoceleste, anche stavolta di Pandev e anche stavolta temporaneo. E anche questo su un infortunio, del portiere Ballotta, che ogni tanto sembra accorgersi della sua carta d’identità. «Abbiamo preso un gol balordo», fa notare il tecnico Delio Rossi, che però non se la sente di gettare la croce sul 43enne portiere di emergenza: «Un infortunio che nel calcio può starci ma che ha condizionato la gara. Peccato, nel primo tempo abbiamo fatto bene. Con un pizzico di fortuna in più potevamo vincere, penso ai due pali e all’occasione di Cribari nel finale».
Fatto sta che la classifica langue. La Lazio è poco sopra la linea di galleggiamento del quartultimo posto. Il destino della Lazio in questa stagione è lottare per non retrocedere? «Oggi siamo nei bassifondi della classifica - dice realisticamente Rossi - e dobbiamo convivere con questa realtà. Se siamo bravi a capirlo possiamo giocare con tranquillità, ma se andiamo in campo convinti di essere più forti degli altri perdiamo di vista la realtà e ci facciamo del male». Per Rossi però inutile cercare alibi nelle (inutili) fatiche di Coppa, soprattutto alla luce del brutto primo tempo. «La condizione fisica non è un problema, abbiamo fatto anche un po’ di turn-over e anche quelli che hanno giocato mercoledì hanno finito in crescendo. È stato quel gol balordo, a condizionare la partita», insiste il tecnico romagnolo.
Più ottimista Fabio Firmani, tra i migliori nel centrocampo laziale a vicino al gol-bis dopo il colpo di domenica scorsa contro il Parma. Ma stavolta il palo ha detto no: «A me la Lazio è piaciuta - dice il centrocampisa romano - per lo spirito che ha messo in campo. Quando staremo meglio in queste gare faremo tre punti, ma oggi prendo questo punto sapendo che è un buon risultato, per l’umiltà con cui abbiamo saputo metterci allo stesso livello di una squadra che lotta per salvarsi».
La Lazio mercoledì recupererà la partita di Milano contro l’Inter non disputata la domenica dell’assassinio di Gabriele Sandri.

Sarà l’occasione per ricordare ancora una volta il giovane tifoso ucciso ma anche per tentare un risultato che rimetta in moto la stagione. Difficile però che questa Lazio riesca a impensierire l’armata di Mancini. Con la prospettiva, per di più, di fare un piacere ai cugini giallorossi... Oggi allenamento alle 11.

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