Dopo aver visto la Lazio perdere mestamente a Cagliari una settimana fa e vincere appena di rigore contro la Reggina mercoledì sera, alzi la mano che avrebbe scommesso un euro sul pareggio di San Siro. Ecco, ammettiamolo: stavolta, dopo che i biancocelesti hanno diviso la posta col Milan, abbiamo avuto la conferma che nel calcio - sudditanze arbitrali a parte - esiste ben poco di scontato. La squadra di Delio Rossi ha giocato una buona partita, è passata in vantaggio con Rolando Bianchi (al primo gol su azione da quando è sbarcato Formello) ed è stata raggiunta sul pari solo grazie a un penalty messo a segno nel finale dallex Oddo. Così la squadra romana è tornata nella capitale consapevole daver riacquistato fiducia nei propri mezzi e dessere almeno in grado dinfilarsi nella parte sinistra della classifica, quella che aspira a un posto Uefa, mentre regala sensazioni da brividi il ricordo dello striscione per Gabriele che i milanisti hanno apposto in mezzo alla curva. Al di là dei risultati, quando a fine stagione verranno tirate le somme, forse lomicidio di Gabbo dj sarà lunica nota stonata di una stagione interlocutoria, quella del dopo-Calciopoli e del rientro dei biancocelesti nellaristocrazia del football del vecchio continente. Per ora è difficile fare pronostici di classifica. Nei prossimi quattro turni i laziali (ora a quota 30) saranno impegnati allOlimpico contro il Livorno, poi andranno a Udine. E, al ritorno dal Friuli, avranno appena tre giorni di tempo per preparare il derby con la Roma, prima di ripartire alla volta di Firenze. Il calendario non aiuta certo a sognare, ma del resto cè proprio la trasferta lombarda appena conclusa che aiuta a far capire come il gusto migliore, nei confronti dei pronostici, sia quello di sovvertirli. Dopo una settimana fitta dimpegni, Delio Rossi ha concesso tre giorni di riposo ai suoi uomini. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani mattina, e in vista della sfida interna contro i labronici ci saranno da verificare le condizioni degli acciaccati Zauri, Mutarelli e Del Nero. In settimana il tecnico di Rimini dovrà poi affrontare anche il problema legato agli squalificati Mudingayi e De Silvestri. Top secret, per ora, il nome di chi li sostituirà. Anche perché è presto per fare previsioni nel merito.
Una cosa è certa: la settimana tornerà utile al signor Rossi per inculcare ai suoi la stessa mentalità impartita prima della sfida di Milano. Conterà dunque sugli accorciamenti degli spazi e sulle ripartenze, capacità che hanno permesso dodici mesi fa di guadagnare il terzo gradino del podio.Rossi già pensa a come sostituire i due squalificati contro il Livorno
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