Rossi: «Questo è calcio pulito»

Silenzi e grandi sorrisi. Il commissario della Federcalcio Guido Rossi, ad Amburgo per assistere alla partita, si gode la qualificazione agli ottavi. «Questa è una squadra che sa dare il massimo e fa ben sperare», esordisce entusiasta. E a chi gli chiede se è sempre convinto della conferma del ct sulla panchina azzurra, Rossi risponde: «Non ho mai avuto dubbi né su Lippi, né sui giocatori. Pare che io sia capace di fare le scelte: questa è la scelta migliore, anche se l’hanno fatta altri e io l’ho confermata solo in seconda battuta». Il commissario torna poi sull’immagine della Nazionale e sulle sue prospettive: «Questo è il grande calcio pulito. La nostra è una squadra molto forte, può andare lontano». Laconico invece sui deferimenti: «Non ne so nulla, quella è un’altra partita - glissa Rossi -. La giustizia sportiva è composta da persone al di sopra di tutto che faranno il loro dovere. Credo comunque che l’accelerazione che è stata data a tutti i procedimenti, così come quella che ha avuto questa Nazionale, sia di buon auspicio per tutto il calcio italiano».


Bocca cucita anche per quanto riguarda il futuro di Marcello Lippi come ct: «Sono bravissimo - scherza il commissario -, ma non sono una Cassandra». Infine una piccola concessione alla superstizione: «Sono diventato un portafortuna degli azzurri. Quando ci sono io si vince per 2-0, qui ormai sono obbligato a venire sempre».

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