Rossi, quinto, è quasi guarito: «Mi manca il 15% Quanto a lottare per il mondiale sarà dura ma...»

Con il Sic, cioè Simoncelli, di nuovo a terra, senza nemmeno avere il tempo d’illudersi, e con il Vale e la Ducati che corrono e soffrono ma oltre il quinto posto finale proprio non vanno, ecco, ammettiamolo, non è che questa MotoGp sia al momento lo spettacolo più bello del mondo. Domenica, nel giorno dei lavoratori e della beatificazione di Papa Wojtyla, chi ha fatto festa per davvero, salendo beato sul gradino più alto del podio portoghese, è stato Daniel Pedrosa. Per il resto poco o niente, se non l’avvio traballante e rischioso di Stoner, quello ancor più rischioso di Simoncelli finito subito a terra, tradito dalla gomma fredda («colpa mia, spero di non ripetere errori stupidi come questo») e la danza lunga tutta la gara di Lorenzo primo e Pedrosa secondo ad attendere il momento per il sorpasso vincente sul connazionale. Beffato invece sul traguardo Valentino, fin lì quarto, passato per un nulla da Dovizioso abile nello sfruttare la velocità della sua Honda. E Rossi dirà: «Se non fosse stato per Andrea avrei finito in quarta posizione, e invece mi ha fregato proprio all’ultimo. Ma va bene così, mi manca un 15% alla forma ideale, credo che la raggiungerò fra Le Mans e Barcellona...». Quanto ai giochi mondiali, non sono ancora chiusi: «Con quei tre davanti sarà dura, ma...».
E ieri, sempre all’Estoril, durante i test collettivi MotoGp (1° Simoncelli 1'36.211, 5° Rossi 1.37.382) Valentino ha provato gli aggiornamenti fortissimamente chiesti per migliorare la guidabilità della Gp11 eliminando il sottosterzo. Per lui 82 giri e miglior crono otto decimi più veloce del tempo stabilito nelle prove ufficiali del Gp. Un miglioramento tangibile, quindi, anche aiutato dalla pista ieri più veloce rispetto a domenica. «Sono soddisfatto - ha detto a fine test - la moto va meglio e sembra che possiamo lavorare sul davanti per risolvere i nostri problemi. Appena montato il pezzo nuovo i tempi sono scesi subito... Ma il nostro distacco è ancora troppo. Però credo che già dalla prossima gara, a Le Mans, useremo i nuovi pezzi provati qui». Anche perché bisogna recuperare: il mondiale, l’ha detto domenica, non è ancora andato.


Ordine d’arrivo 1. Pedrosa (Spa/Honda) 45'51"483; 2.

Lorenzo (Spa/Yamaha) +3.051; 3. Stoner (Aus/Honda) +7.658; 4. Dovizioso (Ita/Honda) +16.530; 5. Rossi (Ita/Ducati) +16.555

Mondiale 1. Lorenzo 65; 2. Pedrosa 61; 3. Stoner 41; 4. Rossi 31

Prossimo Gp Francia, Le Mans il 15 maggio

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