Rotondi «Questa vicenda profuma troppo di poteri deviati»

C’è puzza di servizi deviati. A denunciarlo Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del programma di governo e leader democristiano del Popolo della libertà. «La partita non è tra “La Repubblica”, il premier Silvio Berlusconi e Noemi - la sua accusa -. Dico quello che tutti pensano nella maggioranza: il primo ministro è oggetto di un’operazione di destabilizzazione. Essa avviene con gli strumenti di tutti i casi precedenti, dal caso Piccioni-Montesi al caso Cossiga-Donat Cattin per non parlare di Giovanni Leone. Allora si parlava di servizi deviati, oggi anche in questo settore c’è una proficua privatizzazione». Ma il gossip come strumento di lotta politica, potrebbe davvero non essere un’arma efficace. «L’opposizione - spiega Rotondi - ha scelto una strategia di attacco a Berlusconi che sarà controproducente e avrà l’effetto di un boomerang, portando più voti al Pdl e al suo leader.

L’azione del governo è brillante, il premier ha percentuali di fiducia impressionanti, l’opposizione è logora, sfilacciata, con la sola capacità di alzare oltremisura il tono della polemica, dunque di che parliamo? Le elezioni europee sanciranno un’ennesima vittoria delle forze politiche di questa maggioranza e la débâcle del Partito democratico».

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