Alla «Rudh» Laura Fedele fuoriclasse voce del jazz

Dopo il romantico del pianismo jazz Renato Sellani, che ha spopolato in una serata di flash dedicati alla grande canzone e agli aneddoti, ora la rozzanese Fondazione Rudh presieduta da Domenico Ioppolo porta sul palco un’altra gradita sorpresa: stasera infatti, presso l’omonima Galleria di via Togliatti, si esibirà il «Laura Fedele Trio» (ore 21, Cascina grande, Rozzano, prenotazioni: 02-89202323). Ottima scelta per avere l’occasione di reincontrare una fuoriclasse della voce. Pianista, cantante, compositrice e fisarmonicista, nata a Genova e poi arrivata a Milano a metà degli anni Ottanta; la Fedele è capace di mettersi al piano e interpretare Tom Waits o un vecchio standard. Il suo cammino artistico l’ha portata sulle strade del jazz&blues, fino dalle parti di Nina Simona. Nella performance sarà accompagnata dai musicisti Stefano Dall’Ora al contrabbasso e Gio Rossi alla batteria.
Non solo concerti, però. Va ricordato che la Galleria Rudh, con annesso caffè letterario, è uno degli spazi culturali più apprezzati dell’hinterland.

Oltre ai «live» e alle jam session serali (due giovedì al mese), propone mostre e incontri, e conta su una scuola di teatro; al centro rozzanese inoltre è legata l’attività della Jazzin’School Big Band, accademia della musica d’insieme diretta dal noto trombettista Claudio Bolli. Tra i nomi illustri di musicisti giunti sul suo palcoscenico quelli di Danilo Rea e Beppe Aliprandi.

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