Rugby, partita-record per aiutare Telethon

Una maratona di rugby dedicata a Telethon. È quella che si è svolta ieri allo stadio delle Terme di Caracalla nell’ambito delle iniziative a sostegno della tradizionale raccolta di fondi in favore della ricerca. In campo mille rugbisti di ogni età, che si sono sfidati con il tradizionale mix di forza fisica e fair play a caccia di «Una meta per la ricerca», come recita lo slogan dell’iniziativa organizzata da Porta Portese Rugby Roma 2000 e dal comitato regionale Lazio rugby con il patrocinio della Federazione italiana rugby. Per dodici ore due squadre - i bianchi e gli azzurri - si sono sfidate con formazioni sempre diverse per età nella partita più lunga della storia in Italia. Il fischio d’inizio della manifestazione è stato alle 11, quando in campo sono scesi i rugbisti più piccoli, quelli delle categorie «under 7» e «under 9», poi ogni ora si sono succeduti altri giocatori delle categorie «under 11», «under 13», «under 15», «under 17», «under 19», «seniores» e «old». Ma lo sporto capitolino ha trovato anche altri modi per contribuire alla manifestazione. Tra i tanti eventi organizzati da Bnl per Telethon, ieri alle 17 presso l’agenzia di viale Parioli è stato messo all’asta un pallone di cuoio autografato dai giocatori della Lazio. Il ricavato sarà poi interamente devoluto a Telethon.

Bnl, dal 1992 partner di Telethon, ha raccolto negli anni più di 158 milioni di euro per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche e anche quest’anno si è attivata per raggiungere grandi risultati. Sono circa 2mila gli eventi organizzati dalla rete Bnl per incentivare la raccolta fondi.

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