Il grande nodo da sciogliere, nell'attuale crisi economica, è quello del credito - a medio e lungo termine - e della sua contrazione. La richiesta di finanziamenti alle banche, in molti casi, non è sempre garantita da assi economici validi, e questo determina scenari di difficile gestione. In proposito, è strategico il ruolo dei consorzi di garanzia.
Ne sono un valido esempio i Confidi che operano a livello nazionale, sempre più partner attivi, nello sviluppo dinamico delle imprese. Dossier, dedica ampio spazio, a questo delicato argomento. «Siamo chiamati a sostenere lo sviluppo dell'economia reale - spiega Emanuel Danieli, direttore di Fidindustria Emilia Romagna - e intendiamo assolvere al nostro ruolo, con tutta la competenza e la passione che, da sempre, ci contraddistingue.
Vogliamo garantire al tessuto imprenditoriale del territorio l'adeguato accesso al credito bancario, facendoci parte attiva e spuntando per le imprese convenienti condizioni che permettano l'afflusso di finanziamenti». Per affrontare la difficile congiuntura, Fidindustria intende collaborare in maniera sempre più sinergica con il sistema bancario e, quindi, con realtà quali Banca di Bologna, Banca di Piacenza, Banco Popolare, Bnl, Bper, Cariparma, Cassa di risparmio di Cento, la Federazione delle banche di credito cooperativo e Unicredit.
«È questo il gruppo di banche che ha raccolto la nostra richiesta - aggiunge - animato dal comune obiettivo di garantire l'opportuno sostegno, al tessuto produttivo regionale.
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