La storia di abusivismo edilizio e demolizioni in Italia è ricca di esempi. Costruzioni mastodontiche costruite senza criterio in scenari naturalistici protetti e che finiscono per essere spazzate via dalle ruspe. Lultimo caso è la demolizione del complesso edilizio di Punta Perotti, 300mila metri cubi di cemento che rovinavano il litorale di Bari. Demolito nellaprile del 2006, ha lasciato dietro di sé una scia di ricorsi e azioni legali. Famoso anche lAmalfitana Hotel di Vietri sul Mare, meglio noto come Fuenti. Dopo 30 anni, lalbergo venne demolito nel 99 a spese della famiglia Mazzitelli, proprietaria dellimmobile. Ancora in attesa di soluzione decine di altri casi: lo «scheletrone» sullisola Palmaria di La Spezia, lalbergo alveare che da 30 anni rovina la vista della torre saracena di Torre del Greco, le 57 costruzioni abusive di Capo Rizzuto (con gare dappalto per la demolizione sempre deserte).
E ancora lo stabilimento «Calce e cemento» di Castellamare di Stabia, il «piccolo Fuenti» di Strongoli (Crotone), il Villaggio Lo Pilato di Stalettì (Catanzaro) e le ville di Pizzo Sella, quelle sulla «collina del disonore» a Palermo.Ruspe e dinamite dallhotel Fuenti a Punta Perotti
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.