La Russa: «Più destra nella destra»

Gianandrea Zagato

Undici giorni al voto e An spinge sull’acceleratore per conquistare gli indecisi. «Se conoscete persone che non hanno ancora deciso il loro voto o cittadini che vi rinunciano perché demotivati dalla politica, be’ bisogna ricordargli quelle che sono state le ottime leggi di questo Governo e che con la sinistra al potere scomparirebbero le norme sulla legittima difesa, l’inasprimento delle pene per i recidivi e la gestione della sicurezza». Consigli che Ignazio La Russa dà all’assemblea dei comitati Fini presidente, presieduta da Fausto Montrone. Serata dove il presidente dei deputati di An non pone solo l’accento sui «cavalli di battaglia» ma pure «sul lavoro che ancora c’è da fare»: «Priorità è la famiglia, dobbiamo trovare risorse per la famiglia monoreddito e a reddito fisso» che, avverte La Russa, «non sono chiunque stia insieme».
Iniziative che segnano la diversità e che provano come «se vince la sinistra o la destra non è la stessa cosa», anche se qualche difetto nei cinque anni di governo c’è stato «nei primi due anni abbiamo peccato di inesperienza e, poi, abbiamo offerto un assist per far dire a qualcuno che alcune leggi erano legate a eventi in corso e non era vero». Ma, attenzione, ricorda La Russa «se vince Prodi con i suoi autonomi l’Italia rimane al palo e c’è un inasprimento di tassazione per i piccoli risparmiatori» mentre «il centrodestra ha abbassato le tasse a tutti anche se l’effetto è stato poco appariscente».

Dichiarazioni con l’invito a mettere «più destra nella destra» e non disertare gli appuntamenti elettorali di An, dalla festa ai giardini di largo Marinai d’Italia e dietro l’abside del Duomo (giovedì 2 aprile) al comizio del giorno dopo di Gianfranco Fini al Nazionale.

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