Mosca - Due giovani di San Pietroburgo, un
macellaio e un floricoltore, sono stati arrestati oggi con l’accusa di
omicidio e cannibalismo. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo gli
inquirenti, i due, appartenenti a sette diverse, avrebbero eliminato il
20 gennaio scorso una loro conoscente, una ragazza di 17 anni,
annegandola in una vasca da bagno e smembrandone il corpo, di
cui poi si sarebbero cibati. La testa è stata poi buttata in una pattumiera.
Scomparsa Lo scorso 19 gennaio la giovane si era allontanata con degli amici.
I genitori non l’hanno più vista tornare. Avvertita la polizia le
indagini sembravano a un punto fermo, come nei tanti casi di
sparizione di un minore. Poi però sono partiti gli arresti. Il 31
gennaio sono stati fermati due sospetti, incriminati in precedenza
per tentato omicidio di membri di associazioni giovanili informali
come gli Emo e Goti. Si trattava di un fiorista Yuri Mozhnom, e
Maxim Golovatsky, scaricatore e macellaio di un mercato rionale.
Esame psichiatrico Secondo l’inchiesta, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio in una casa
su Prospekt Kosmonavtov la ragazza è stata annegata in una
vasca da bagno, poi ne è stato smembrato il corpo, di cui sono
state mangiate alcune parti dagli assassini. I resti sono stati riposti
in sacchi e gettati in contenitori per la spazzatura.
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