Roma

S. Cecilia Fanfare e jazz per il «Belcanto»

Anche quest’anno è ospite del «Belcanto Festival» il noto direttore Kent Nagano, americano di origini giapponesi, impegnato in una delle opere rossiniane più eseguite, nonostante sia fra le più anomale e, nel contempo, impegnative: Il viaggio a Reims- scritta per l’incoronazione di Carlo X, re di Francia, a Reims, il cui esile canovaccio narrativo è ricalcato su Corinne, ou de l’Italie di M.me de Stael - che ebbe la prima ripresa moderna a Pesaro, nell’ambito del festival rossiniano del 1984, diretta da Abbado, con la regia di Ronconi. A Roma verrà presentata in forma di concerto, in due sole date - il 21 e 23 settembre; il Viaggio rossiniano richiede un bel gruppo di ottimi cantanti, benché non impegnatissimi nell’opera, che è in un atto ma di dimensioni smisurate.
Si contano sulle dita di una mano i restanti appuntamenti del festival, alcuni dei quali non sono che classici recital, come nel caso di Michele Pertusi, uno dei bassi rossiniani di maggior prestigio, accompagnato al pianoforte da Raffaele Cortesi, il 18, e quello dei giovani Cantanti dell’Opera Studio, il 22: e, sinceramente, per un’Accademia che dispone di un’orchestra, il recital con pianoforte non è proprio il massimo. Gli altri appuntamenti, che aprono e chiudono il festival, sembrano invece «variazioni» sul tema del belcanto. Nel concerto di apertura, il 16 settembre, il pianista jazz Danilo Rea improvviserà su melodie belliniane e donizettiane; la Banda dei Carabinieri (il 20, matinée) e il Coro dell’Accademia diretti da Massimo Martinelli (il 20, matinée) ci faranno rivivere una di quelle belle serate paesane, quando la banda riproponeva brandelli di melodramma (sinfonie, arie, duetti) molto conosciuti e perciò graditi e amati. Nella serata conclusiva, ospitata al teatro Olimpico, l’Orchestra di piazza Vittorio, proporrà una propria singolare rielaborazione del Flauto magico di Mozart.
I biglietti per il «Belcanto Festival 2009» sono già in vendita.

Info: 8082058.

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