Sta lì da una quindicina danni, immobile, nel parcheggio coperto. Impossibile non notarla, altrettanto impossibile non «innamorarsene», di quella Fiat «500» modello Campagnola, che fa tanta tenerezza, col suo fascino «vintage», «piccola è bella», «erano gli anni che bastava poco per rimorchiare», e via con lamarcord. Difatti, lui, il dirimpettaio appassionato dauto depoca, 65 anni, letà giusta per scoprirsi nostalgico, ne rimane conquistato. E decide che «no, non si può lasciarla lì senza farci niente. Almeno - pensa - una ripassatina alle gomme e alle candele, una lucidatina alla vernice, una ritoccatina al...». Insomma: vai oggi, vai domani, un bel giorno lui si lancia: «Quasi quasi, anzi, senza quasi, me la prendo e la rimetto completamente a nuovo. La faccio tornare come una volta. E magari, chissà, rimorchio più di prima...». Allidea segue subito lazione. La «500» lascia il parcheggio coperto e sinvola verso nuove avventure. Solo che, a quel punto, spunta il legittimo proprietario - che non è quello che se lè portata via - e denuncia il furto dellauto, a suo tempo ricevuta in eredità da una zia, ma soprattutto promessa ora al titolare del parcheggio come contropartita alloccupazione del suolo. Caso vuole che il sessantacinquenne abbia preso - cioè: rubato - la «500» proprio il giorno prima del passaggio di proprietà.
E, per colmo di sfortuna, le telecamere del posteggio hanno immortalato il momento e lautore del furto, consentendo in poche ore alla polizia - come conferma puntualmente il vicequestore aggiunto Maria Rita Cardillo, sulla base del testo di Laura Rossi - di scovare lautore della sottrazione indebita. Lincauto se la vedrà con la giustizia, ma qualche attenuante gliela dovrebbero riconoscere. Proviamo: il restyling, lolio di gomito, e linsostenibile leggerezza della nostalgia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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