Allarme rosso al Santa Lucia, listituto di ricovero e cura a carattere scientifico di via Ardeatina, dove prosegue, da lunedì, lo stato di agitazione proclamato da medici, infermieri, operatori sanitari e ricercatori. Che, unitamente, agli esponenti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Adonop e Cimop protestano contro lattuazione del decreto 56 del 28 luglio scorso disposto dalla Regione. Lapprovazione del quale sancirebbe la condanna definitiva, per mano del commissario ad acta Piero Marrazzo, di 241 lavoratori. Licenziati, perché ritenuti «in esubero» secondo la normativa regionale, che equipara il polo di eccellenza capitolino, specializzato nella riabilitazione neuromotoria intensiva, a una semplice clinica privata convenzionata. Un danno che si ripercuoterà anche sui pazienti motulesi e con gravi celebrolesioni acquisite, a cui verrà negata lassistenza di personale specializzato. E che si aggiunge, aggravandola non poco, alla questione dei mancati rimborsi della Regione, pari a 40 milioni di euro, sulle prestazioni erogate.
Parla di ingiustizia che coinvolge sia gli operatori sanitari sia i malati, il rappresentante sindacale della Cimop (confederazione italiana medici ospedalità privata) Marco Traballesi, alla guida della sezione amputati del Santa Lucia: «Abbiamo raccolto in questi giorni 1500 firme per scongiurare il licenziamento di 241 persone. Ma siamo allinizio. Se perdiamo il personale - spiega - anche le prestazioni saranno inferiori. E così anche la didattica, la formazione e la ricerca traslazionale. Per non parlare delle liste dattesa che si allungheranno». «Non si può giocare con la salute dei cittadini - interviene Sergio Pero (Cisl), logopedista -. Che deve invece essere tutelata grazie al lavoro di personale specializzato». Gli fa eco il neurologo Angelo Tonini: «Lobiettivo della protesta è richiamare a responsabilità il Governo e la Regione: è inaccettabile che migliaia di cittadini perdano la possibilità di essere curati».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.