Roma - Ok bipartisan dal Senato alla conversione in
legge del decreto sicurezza. Palazzo Madama con il sì di Pdl, Lega
Nord, Pd, Idv, Udc, come annunciato nelle dichiarazioni di voto,
licenzia definitivamente il provevdimento. In dissenso dal gruppo
del Pd i senatori Radicali Poretti e Perduca dai quali arriva il no. E in
dissenso dall’Idv Francesco Pancho Pardi che si è astenuto.
Stralciate le ronde e la proroga dei Cie Proroga
dei centri di identificazione ed espulsione (Cie) e ronde, stralciati dalla Camera nella movimentata seduta
dell’8 aprile, sono stati trasformati in due ordini del giorno votati ieri
dal Senato. In dichirazione di voto il leghista Gianpaolo Vallardi, si è
tolto più di qualche sassolino dalla scarpa su soggiorno clandestini
nel Cie e ronde che alla Camera sono stati stralciati dal
provvedimento. "La Lega Nord continua sicuramente e
apprezziamo la maggioranza ed il governo che hanno recepito i
nostri ordini del giorno. La Lega non molla sulla sicurezza, noi
abbiamo la coscienza tranquilla", ha detto il parlamentare del
Carroccio.
Gasparri: "Ottimo decreto" "Un ottimo decreto. Più soldi per gli
organici e per l’aumento di uomini di Carabinieri e Polizia, sanzioni
più severe contro le violenze sessuali. Basta alle scarcerazioni facili
che la Magistratura troppo disinvoltamente decideva per tanti
criminali. Continua il nostro impegno per la sicurezza e vareremo
presto norme più severe per contrastare l’immigrazione
clandestina". Lo dice il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, dopo
il sì definitivo del Senato al decreto sicurezza.
Finocchiaro: "Fortissima la nostra impronta" "Questo decreto reca fortissimamente il
segno del nostro contributo in tutta la parte che riguarda lo stalking.
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