Il lavoro uccide ancora. E in un caso, quello più grave, verificatosi nel Torinese e costato la vita a un operaio, è «recidivo». Se infatti la morte di un egiziano a Milano, è probabilmente accidentale (stava sistemando il filo di una carrucola al quarto piano ed è precipitato da uno stabile di viale Suzzani), la tragedia avvenuta al cantiere dellinceneritore del Gerbido, a Grugliasco, fatale a Cosimo Di Muro (48 anni), non è il primo verificatosi nello stesso luogo in breve tempo. Di Muro (con altri due colleghi rimasti feriti) era un dipendente della Edil Due di Ravenna, la stessa azienda per la quale lavorara Antonio Carpini, un caposquadra morto nello stesso cantiere il 3 marzo scorso. Come troppo spesso accade ultimamente, la morte bianca colpisce soprattutto nei cantieri edili, dove i rischi sono sempre alti e le norme di sicurezza non sempre rispettate. Non cè stato nulla da fare per il quarantunenne egiziano, titolare di una piccola impresa, trasportato durgenza allospedale Niguarda, dove i medici hanno tentato invano di salvarlo. E non cè stato nulla da fare per Di Muro che ieri, assieme ad altri due operai, stava lavorando al cantiere quando tutti e tre sono precipitati da un ponteggio, da unaltezza di circa 35 metri. Di Muro è morto sul colpo mentre gli altri due (uno è il fratello, Antonio, laltro un romeno di 25 anni, Mihai Lupu) sono stati trasportati con lelisoccorso allospedale Cto in gravi condizioni. A causare il disastro sarebbe stato il cedimento meccanico dellimpalcatura del ponteggio la cui installazione era stata terminata laltro ieri.
Linchiesta è ora condotta dal pm Raffaele Guariniello cui spetta il compito di indagare anche sui quattro uomini rimasti gravemente ustionati qualche giorno fa mentre lavoravano in unazienda di smaltimento rifiuti a Villastellone.
La Trm, la società che gestisce la progettazione e la costruzione dellinceneritore, ha fatto sapere che «sono in corso da parte di tutte le autorità competenti le indagini finalizzate a ricostruire lesatta dinamica dellincidente e le cause che hanno portato al cedimento». Trm «esprime il più sentito cordoglio alla famiglia della vittima in questo momento di immenso dolore», spiega una nota. Allospedale è arrivata anche il ministro Fornero. Un gesto di solidarietà mentre la Trm ha deciso di sospendere le attività del cantiere per due giorni. Duro il sindacato che ha effettuato un sopralluogo: il disastro sarebbe stato causato da un cassero male agganciato. «Da quello che abbiamo potuto vedere - ha spiegato Giuseppe Gallo (Filca Cisl) - non cè nessuna altra spiegazione per un incidente avvenuto con queste modalità. E adesso aspettiamo le necessarie verifiche della magistratura».
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