Il sabato del vigile? Straordinario

Il Tribunale di Roma, sezione lavoro, presieduta dal giudice Orrù, ha riconosciuto il diritto a due agenti della Polizia municipale al pagamento in forma straordinaria per il servizio reso oltre le 36 ore di lavoro settimanali contrattuali nelle giornate del sabato, in luogo dell’imposto giorno di riposo compensativo. Lo rende noto l’Ospol che annuncia una pioggia di vertenze.
In particolare i due agenti, nonché dirigenti sindacali dell’Ospol, avevano chiesto il pagamento del lavoro da essi svolto nelle giornate del sabato nel periodo novembre 2001-settembre 2002, in applicazione dell’articolo 24 del contratto di lavoro dell’1 aprile 1999, che riconosce il diritto al lavoratore della facoltà di optare tra il pagamento in forma straordinaria o all’equivalente riposo compensativo per l’attività prestata in un giorno feriale non lavorativo, ovvero il sabato per i vigili romani. Il Comune aveva rifiutato il pagamento degli straordinari ai due vigili che avevano, di volta in volta, espresso anticipatamente la facoltà di opzione. Da qui la vertenza che ha prodotto 2 decreti ingiuntivi a danno del Comune per 1.307,81 euro e 1.195,95 euro, oltre alla rivalutazione e gli interessi legali, nonché la condanna alle spese legali per un totale di 464 euro. L’Ospol è pronta ora ad avviare le vertenze per tutti gli agenti della Polizia municipale che vogliono avvalersi di questo diritto che «mette fine alla pretesa imposizione di far lavorare i vigili, oltre il loro normale orario settimanale, con il solo riconoscimento della giornata di riposo forzato».

L’Ospol evidenzia che il mancato riconoscimento del pagamento della giornata del sabato «taglia il guadagno al dipendente e, di riflesso, taglia alla città l’opportunità di avere più agenti in strada perché obbligati a riposare».

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