Sace, a Lehman il dossier privatizzazione

da Milano

Sace, la privatizzazione è più vicina. Lehman Brothers è stata selezionata come consulente del Tesoro per la «valutazione delle opzioni strategiche di valorizzazione del gruppo»: potrebbe significare proprio la cessione al mercato della società-gioiello del ministero dell’Economia, che assicura l’attività delle imprese italiane che operano all’estero e può contare su un patrimonio netto di circa 6 miliardi. Ma le opzioni su cui si ragiona sono più di una e starà appunto a Lehman Brothers stabilire la migliore. Un’ipotesi sarebbe infatti la quotazione, ma Sace Spa, pur essendo una società per azioni, svolge un compito di natura pubblicistica accompagnando le imprese italiane anche in zone ad alto rischio. Diverso sarebbe invece il discorso per Sace Bt (Breve termine) che, più simile ad un operatore privato, potrebbe meglio varcare i cancelli di Piazza Affari. Ma in tal caso si dovrebbe valutare l’ipotesi di smembramento del gruppo, nonché la ricerca di un partner industriale. Infine, si parla anche dell’ingresso di fondi di private equity.

La società ha archiviato i primi 9 mesi 2007 con un utile netto di 212 milioni e un utile lordo a 330 con un incremento del 35%: una cifra di tutto rispetto che può far gola a molti e potrebbe crescere ancora. E secondo fonti finanziarie il Tesoro valuta l’ipotesi di nominare un advisor anche per la Cdp.

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