Sala: «Io e Boeri abbiamo idee diverse, ma troveremo la sintesi»

«Boeri è un interlocutore, è ovvio che ci incontriamo e discutiamo, è abbastanza chiaro che abbiamo idee non coincidenti, ma alla fine bisognerà trovare una sintesi». Così l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala sui rapporti con l’architetto Stefano Boeri, tra gli autori del progetto dell’orto planetario per il sito di Expo e primo per preferenze nella lista Pd alle ultime elezioni comunali. Sul progetto dell’orto botanico, a margine della presentazione di un’iniziativa con il Fai per il parco Sud, Sala ha poi spiegato che «ci sono state anche una serie di incomprensioni» e «forse è anche il momento di passare oltre alla definizione di orto botanico in sè». «Il progetto che stiamo elaborando è pensato e ha una sua visione e una fattibilita», ha aggiunto. «Non lo dico per difendere il lavoro fatto ma perché ne sono assolutamente convinto. Inoltre - aggiunge Sala - con il nuovo sindaco Giuliano Pisapia c’è senz’altro un rapporto molto buono. Oltre al fatto che i rapporti sono umanamente molto buoni e per me questa è già una cosa importante - ha detto - sono basati sulla condivisione del principio che Expo è un fattore importante per lo sviluppo della città». Intanto, il Fondo Ambiente Italiano ha deciso di farsi portavoce di un ritrovato interesse per l’agricoltura puntando ora i riflettori sul parco agricolo Sud Milano, cintura verde metropolitana tra le più estese d’Europa, straordinaria area agricola a vocazione naturalistica con i suoi 47.000 ettari (470milioni di mq.), ricca di cascine storiche, abbazie millenarie, tenute, mulini, borghi storici intatti. Il FAI ha presentato ieri la ricerca, realizzata grazie a una borsa di studio devoluta da Eni, i cui risultati pongono l’accento sui gravi pericoli incombenti sul parco e sul valore strategico dell’agricoltura periurbana e affermano inoltre il ruolo del parco Sud come «modello» europeo di parco agricolo, secondo i principi che ne hanno ispirato l’istituzione. La Lombardia, è la prima regione agricola d’Italia e seconda d’Europa, e Milano, il secondo comune agricolo d’Italia grazie agli oltre 4 mila ettari di suolo agricolo, ora al centro delle attenzioni del Fai.
In vista di Expo 2015, il cui tema «Nutrire il pianeta, Energia per la vita» è direttamente legato all’agricoltura, il FAI in collaborazione con Expo 2015 S.p.A.

e CIA Lombardia - Confederazione Italiana Agricoltori, lancia «La strada del latte e dei formaggi»: un progetto quinquennale che accompagnerà i cittadini con eventi e iniziative dedicate a partire dall’ottobre di quest’anno fino al 2015, in occasione dell’Expo. Un progetto di ampio respiro per valorizzare le attività economiche tipiche della campagna milanese, scegliendo un prodotto «simbolo» dell’agricoltura lombarda quale il latte e il formaggio da esso derivato.

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