Sala tra profughi e Brexit

Il sindaco oggi a Palazzo Marino dopo le vacanze in gommone Sul tavolo i dossier da dare a Renzi, atteso per il Patto Milano

Dopo le gite in gommone (con amici vip) tra le isole di Marettimo e Favignana, il sindaco ha trascorso l'ultimo giorno di vacanza nel Tigullio. Da oggi Beppe Sala torna in ufficio a Palazzo Marino e dovrà riprenderà subito in mano i dossier più urgenti. Se i consiglieri possono concedersi ancora una settimana di ferie (la prima riunione dei capigruppo è fissata per lunedì prossimo, l'aula si riconvocherà non prima dell'8 o 12 settembre) per gli assessori la campanella suona già venerdì: prima seduta di giunta dopo la pausa di agosto.

Il premier Renzi aveva fatto la prima visita istituzionale a Sala lo scorso 12 luglio e in quell'occasione si è impegnato a siglare a settembre un Patto tra Milano e governo su periferie, post Brexit, città metropolitana, trasporti. Sala deve passare all'«incasso».

E deve affrontare le proteste per il trasferimento dei profughi alla caserma Montello di via Caracciolo e(si spera) il progetto di recupero degli ex scali Fs affondato durante la giunta Pisapia. Tra i primi temi caldi ci sono i conti - l'assessore al Bilancio convocherà sindaco e colleghi nelle prossime settimane per fare il punto - e la riorganizzazione della macchina comunale.

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