Traffico, code e scontrini. I saldi 2010 partono col botto, con strade e negozi intasati e commercianti finalmente con il sorriso sulle labbra. Almeno, quasi tutti. La Confcommercio è ottimista, e parla per bocca del suo presidente romano Cesare Pambianchi di «bilancio del primo giorno senza dubbio soddisfacente. Già dalle prime ore della mattina i cittadini hanno preso dassalto i nostri esercizi commerciali sia nel Tridente, che nelle zone ad alta densità commerciale come via Cola di Rienzo, viale Europa o viale Libia. Possiamo affermare che linizio dei saldi ha registrato un aumento dei consumi pari quasi al 10 per cento rispetto allo scorso anno con una spesa media di circa 120 euro per consumatore». Anche se «è ancora presto per dire se il peggio è passato». Soddisfazione anche da Confesercenti: «Le prime ore di saldi confermano le nostre previsioni - dice il segretario di Roma e Lazio Valter Giammaria -. Cè interesse allacquisto e tutto fa pensare che, soprattutto per capi importanti di abbigliamento che normalmente venivano comprati per il Natale, sono stati posticipati. Un inizio che fa ben sperare di recuperare quel 20-30 per cento di vendite in meno che i negozianti di Roma hanno subito durante le festività». Ma cè anche chi non si toglie dal viso il broncio: «Si vede che non si ha molta voglia di fare acquisti - afferma una commerciante - i romani sono più oculati dello scorso anno. Ma comunque è presto per fare un bilancio. In fondo è solo il primo giorno». E anche tra i consumatori prevale la prudenza: «Possiamo solo guardare - dice Luisa, 23 anni - i saldi ci sono ma la cintura che volevo costa 300 euro, che non posso permettermi». «Perché - si chiede Martina, casalinga di 45 anni - devo rinunciare a vedere i nuovi modelli? Magari riesco a fare un affare su una bancarella, voglio lo stesso essere alla moda». Qualcuno invece va a colpo sicuro: «Avevo visto un paio di scarpe da parecchio tempo - afferma Mirko, che aspetta da oltre unora fuori dalla porta di un negozio in via del Babuino - voglio comprarle e ora cè anche lo sconto: risparmiare 90 euro non è male». E a comprare sembrano essere più i turisti, italiani o stranieri, che i romani. «Loro aspetteranno lultimo momento, come al solito», commenta un po acida una commerciante del centro storico.
Di sicuro, nelle strade dello shopping ieri in alcuni momenti si faceva fatica anche a camminare. Marciapiedi impraticabili in via del Corso, via Condotti, via Frattina, via Cola di Rienzo e via Ottaviano, lunghe code per avere accesso alle boutique delle grandi griffe. Grande afflusso anche nei centri commerciali e negli outlet, con situazioni limite come quella della Pontina, dove ieri mattina a un certo punto la polizia stradale mattina segnalava 10 chilometri di fila sulla Pontina per uscire a Castel Romano, dove si trova il più frequentato outlet. Lunghe code anche attorno alloutlet di Valmontone e nei pressi dei centri commerciali come Porta di Roma, Parco Leonardo, Euroma2 e Cinecittà. Superlavoro per i vigili urbani, che hanno dovuto tenere a bada sia il traffico sia molti momenti di tensione tra gli acquirenti in fila fuori dei negozi. In centro limprevisto afflusso di romani, complice il bel tempo della mattinata, ha costretto addirittura la polizia municipale ha disporre dalle 11 la totale «pedonalizzazione» della zona del centro compresa tra Largo Goldoni e Largo Chigi, con lo stop al transito dei mezzi pubblici.
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