Capita che la vostra migliore amica compia gli anni il quattro gennaio. Data sfortunata questanno, visto che i saldi cominciano proprio il giorno seguente. E allora che fare? Un giro tra i negozi, sperando di imbattersi in qualche commessa disposta a chiudere un occhio.
Cronaca di una mattinata in una Milano che piano piano si sta tingendo di bianco. Corso Buenos Aires intasato sembra solo un ricordo della corsa agli acquisti natalizi. Ieri era vuoto e dentro i negozi, al posto della ressa, commessi annoiati ad organizzare le svendite imminenti.
«Scusi quando cominciano i saldi?». «Ufficialmente sabato ma chi ha orecchie da intendere...». Altro punto vendita, simile risposta: «Gli sconti partono sabato, ma allinterno trova già una promozione». Non manca poi chi è ancora più spudorato: «Per i prezzi guardi i cartellini e detragga direttamente il 30 per cento». E così lungo tutta la più grande arteria degli acquisti milanesi, come nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele.
Ufficialmente i saldi cominciano domani, ma di fatto, è già possibile acquistare la merce scontata. «Siamo pronti a fare i controlli per punire chi disattende le regole - minaccia lassessore al Commercio Tiziana Maiolo -. Un conto è seguire lesempio americano offrendo un vantaggio anticipato alla clientela fissa, ben diverso è aggirare la normativa anticipando ufficiosamente linizio degli sconti indiscriminatamente».
Dello stesso parere anche Giorgio Montingelli dellUnione del commercio: «Noi siamo per il rispetto delle regole e il 5 gennaio ci sembra una data giusta per cominciare le svendite». Davanti allevidenza però, non gli resta che ammettere che «ognuno a casa propria può far come vuole».
Una soluzione la propone il presidente del Codacons Marco Donzelli: «Basterebbe cominciare i saldi subito: il 27 dicembre». E la spiegazione è facile: «Dopo Natale la stagione è già finita e fare acquisti tra Santo Stefano e lEpifania potrebbe essere un incentivo per far ripartire i consumi - continua Donzelli -. Sarebbe uniniziativa utile sia per i consumatori che per i commercianti». Questi ultimi però, non sembrano per niente daccordo. «Nessuno sembra voler capire che per noi il saldo è un realizzo - lamenta Montingelli - non un guadagno». Tradotto: più tardi cominciano le svendite, più alti saranno i loro guadagni.
Da domani si parte, questo è certo e chi ha adocchiato da tempo labito dei sogni, ormai sta facendo il conto alla rovescia. Secondo lUnione del Commercio ogni milanese spenderà di media 500 euro, cento in più di quelli dedicati ai regali natalizi.
«Le compere durante le feste sono andate bene - rivela soddisfatta lassessore Maiolo - e ora ci aspettiamo ottimi risultati anche dai saldi».
Intanto, mentre Milano comincia ad imbiancarsi, potreste aver trovato il regalo per la vostra amica. Neanche a dirlo, già scontato del trenta per cento.
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