Saldi, una partenza difficile tra speranze e «guardiani»

Il Codacons parla di calo del 15% e schiera i vigilantes dello «sconto giusto»

Turisti e romani, tutti pronti al nastro di partenza per i saldi estivi nella capitale. La corsa a offerte e prezzi vantaggiosi è partita ieri e durerà per quaranta giorni, precisamente fino al 15 agosto. Afa e caldo non hanno rappresentato un grosso ostacolo per i maratoneti dello shopping, a caccia di occasioni e in procinto di battere a tappeto il maggior numero di negozi possibile. Anche se il quadro tracciato da Confcommercio che parla di una crisi dei consumi «strutturale e profonda» non fa che confermare un decremento nelle vendite: da maggio 2007 a quest’anno si è infatti registrato un calo del 2,7 per cento. Anche i dati Codacons, associazione a tutela dei consumatori, non fanno ben sperare sulle vendite: gli acquisti delle svendite di fine stagione sono crollati del 15 per cento rispetto all’anno scorso. È il centro storico, il cosiddetto Tridente, a fare la parte del leone, attirando i possibili clienti con vetrine tirate a lucido per invogliargli all’acquisto. Il negozio più gettonato è Zara, a via del Corso, in cui le fashion victim usufruiscono di sconti che vanno dal 20 al 60 per cento. «Scarpe e gonne sono gli oggetti del desiderio - racconta la responsabile Tiziana -. C’è gente in fila da un’ora pur di accaparrarseli». Code anche per entare nella boutique Dolce&Gabbana, in via Condotti, dove i prezzi sono scontati fino al 40 per cento. «Russi e americani - dice il direttore -, estimatori del made in Italy, hanno fatto razzia di borse e scarpe». Per evitare alle persone di prendere le cosiddette «sole» il rapporto tra qualità e prezzo del prodotto è costantemente verificato dalle associazioni per i diritti dei consumatori che stanno eseguendo dei controlli nei negozi: «Abbiamo tenuto d’occhio i prezzi della merce prima e dopo i saldi - sottolinea Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef - , per evitare che i commercianti facciano i furbetti». A tale ragione, le associazioni hanno creato un decalogo con accorgimenti che tutelino il cliente, prima, durante e dopo l’acquisto. Regole semplici, come verificare che sul capo in saldo sia esposto il prezzo originale, oltre che la percentuale di sconto e il prezzo finale, confrontare le offerte tra i vari negozi e, infine, conservare lo scontrino per poter eseguire un cambio merce in caso fosse difettosa. Accertamenti originali sono scattati dal Codacons, come spiega il presidente Carlo Rienzi. «Abbiamo assoldato dei “guardiani” che in incognito e muniti di telecamera verifichino la buona fede dei commercianti e scattino foto alle vetrine per assicurare la veridicità dei saldi. Spesso vengono messi in vendita capi di abbigliamento che sono fondi di magazzino e in cui il prezzo pre-saldo viene astutamente aumentato dagli esercenti». La stagione dei saldi estivi è stata accolta positivamente anche nel quartiere Prati, dove i negozi sono stati letteralmente presi d’assalto.

Abiti, bermuda, ma anche costumi da bagno sono state le maggiori vendite effettuate da Iron G, negozio trendy di via Cola di Rienzo. «Il peso della crisi nel settore del commercio si sente. Speriamo di vendere bene e poterci rifare», si augura il titolare Gigi Spere.

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