Il sale per festeggiare l’olio extravergine di oliva

La «taggiasca» ha ripreso il cammino verso la «Dop»

Stefania Antonetti

L'olio extravergine torna protagonista della VI edizione di «Olioliva - Festa dell'Olio Nuovo», nelle vie del centro storico di Oneglia a Imperia dal 21 al 26 novembre. Si rinnova così l'appuntamento con la grande kermesse dedicata al «principe» della gastronomia mediterranea e alla riscoperta dei valori storici, culturali e alimentari dell'olio e dei prodotti tipici della riviera ligure. La manifestazione - organizzata dalla Camera di Commercio di Imperia, Città di Imperia, Associazione Nazionale Città dell'Olio con il contributo e la partecipazione di Regione Liguria, Provincia di Imperia e Unioncamere Liguria -, promuove anche quest'anno numerose iniziative: degustazioni, scuola di cucina, percorsi enogastronomici, visite a frantoi e aziende e convegni sul settore oleicolo. Le vie del centro chiuse al traffico diventano così spazi espositivi per degustare e acquistare i prodotti regionali, mentre, la banchina portuale di Oneglia ospiterà i comuni liguri soci dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e le sei comunità montane delle province di Imperia e di Savona oltre agli stand per la promozione del territorio, delle risorse storiche, umane e ambientali delle valli. Ospite d'onore di questa edizione sarà il sale prodotto nel territorio di Trapani. «Centro della manifestazione sarà, quindi, l'unione tra le vie del sale e le città liguri dell'extravergine, simbolo di un grande patrimonio culturale - spiega Giancarlo Cassini, assessore regionale all'Agricoltura -, dunque una grande "vetrina" allestita per tutti coloro che vogliono comprendere ma anche degustare ciò che il mercato ligure offre».
All'inaugurazione del 21 novembre segue poi quella del 24 che segna l'apertura della parte fieristico-espositiva per poi proseguire con la «Festa dell'Olio Nuovo» con spazi dedicati alla cucina con lezioni di grandi chef.
«L'invito è dunque quello di visitare la città di Imperia e le sue valli, i suoi frantoi, il centro storico e le bellezze del suo territorio, diffondendo la realtà locale legata alla produzione e alla commercializzazione dell'olio d'oliva ai vari aspetti ad esso connessi - aggiunge ancora Cassini -. Fare in modo dunque che "Olioliva" diventi un grande contenitore e un evento culturale e turistico atteso dal pubblico e dai produttori della filiera dell'olio». Gli organizzatori fanno inoltre sapere che la campagna olivicola 2005/06 ha subito rispetto allo scorso anno, un sensibile calo della produzione, a causa dell'estate calda iniziata molto presto e del caldo umido autunnale che ha danneggiato gli olivi. La provincia di Imperia può comunque vantare il secondo posto in termini di produzione nazionale (seconda soltanto all'Umbria) e contare sul riconoscimento della Dop (Denominazione Origine Protetta) Riviera Ligure.


E a proposito di olive, la «taggiasca» del Ponente è sempre più vicina ad ottenere la Dop-Denominazione di origine protetta da parte dell’Unione europea. Una pratica che, a livello regionale, dovrebbe essere chiusa entro l’anno in corso, per passare quindi al vaglio europeo.

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