Salma e Penelope, due pistolere paladine dei deboli

da Taormina

Metti una ragazza viziata, Salma Hayek, che nel selvaggio west, sponda messicana, piange solo all'idea di dover fare a meno del manicure. E ogni sera, come la Melissa P. dei giorni nostri, non rinuncia prima di addormentarsi a ravviare i capelli con cento colpi di spazzola: fino a spezzarla. E metti una contadinotta, Penelope Cruz, che maneggia la pistola come un cowboy, ma non sa ancora baciare.
Il risultato, visto in anteprima nazionale al festival di Taormina, è Bandidas, le ragazze più ricercate del west, e non soltanto per la loro bellezza. Le due infatti rapinano banche ma solo quelle della New york bank and trust. Il cui rappresentante sta cercando di impadronirsi con le minacce delle terre dei contadini messicani pagandole un peso, meno di un piatto di lenticchie dunque, e che incautamente ha provato a distruggere le famiglie delle due fanciulle.
L'atmosfera è da western spaghetti, con citazioni di Sergio Leone, e di Viva Maria (Louis Malle), il film con la Bardot e Jeanne Moreau. Ma anche delle Pistolere BB e CC, Claudia Cardinale. Per dirla tutta, quando con uno stratagemma le due ragazze entrano nel caveau della banca, si sobbalza: qualcosa di simile si era già visto in Colpo gobbo a Milano, dei fratelli Vanzina, con la Bellucci artista dello scasso.

Del resto Luc Besson, che sceneggia e produce Bandidas (la regia è invece di Joachim Roenning e di Espen Sandberg), conosce molto bene il cinema italiano. E alla fine in questo spaghetti western al femminile il bene trionfa. Che volete di più?

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