Serena Coppetti
Parlare del Salone del Mobile di Milano che verrà è come raccontare uno tsunami di avvenimenti che si abbattono per cinque giorni sulla città. Locchio del ciclone sta tutto sui 221.741 metri quadrati di fiera - termine alquanto riduttivo - che debutta questanno nella nuova sede di Rho-Pero. Qui i 2.549 espositori non nascondono qualche timore per i trasferimenti, anche se si sono già attrezzati a inviare ai loro clienti mappe e piantine su come raggiungere il nuovo polo. Nel frattempo però questanno, come conferma anche Rosario Messina, vulcanico presidente del Cosmit, hanno aumentato i loro investimenti.
Daltronde limmagine che presentano questanno in Fiera è nuova, per tutti. E si sa: il Salone di Milano attira 200mila visitatori che lievitano come un soufflé se si allungano gli occhi sulla città.
Migliaia di curiosi, appassionati, modaioli entreranno nellonda lunga dello tsunami per pullulare i quartieri di Milano disseminata di ben 350 eventi così detti «Fuori salone». Mostre, aperitivi, cocktail, installazioni. Ce nè per tutti. A cominciare dal Salone in Fiera dove si scoprirà una casa sempre più calda e avvolgente, sempre più rifugio personalizzato, sempre più allinsegna del benessere, dal bagno alla cucina. Unabitazione che volge le spalle al minimalismo assoluto e si apre a un ampio campionario di colori e decorazioni. Gli stili saranno rappresentati tutti: dal classico allultramoderno. Il design impera. Ci sarà la biennale Eurocucina, il battesimo per il Salone del bagno - settore in forte crescita - la biennale dei mobili da ufficio che questa volta porranno laccento sullo stare bene nei luoghi di lavoro, con tanto di corsi di stretching, relax e antistress da fare dietro la scrivania. Non manca come al solito il Salone satellite riservato ai giovani designer. E siccome per dirla con le parole del presidente del Cosmit Messina «la più grande fiera del mondo per il mobile è già piccola», per i «satellitari» è stato costruito un apposito padiglione precario di 9mila metri quadrati. In lista di attesa sono rimaste infatti 300 aziende per le quali mancano 30mila metri quadrati di spazio.
Alla Triennale levento collaterale dedicato al «Diavolo del focolare», ovvero la donna con uno spettacolo della Fura dels Bauls, una mostra e tre serate di teatro con Irene Papas, Maria Cassi e la mordace Luciana Littizzetto. Poi la rivista «Interni» illuminerà dieci porte di Milano con particolari installazioni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.