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«Il Salone del Mobile ha la sua intelligence»

Si chiama Trend Lab. In sostanza è una ricerca costante per intercettare i principali trend internazionali

Antonio Risolo«L'arte si guarda mentre l'architettura si abita». Firmato Ettore Sottsass, noto architetto italo-austriaco. Il Salone del Mobile non finisce di stupire e inventa «LivingScapes», stili di vita e dell'abitare contemporanei. Di che cosa si tratta? È semplicemente la ricerca condotta dal Salone del Mobile Milano Trend Lab, un nuovo laboratorio di ricerca, un centro di intelligence dello stesso Salone in grado di intercettare i trend principali nel mondo del design, dell'arredo e dell'abitare a livello internazionale. Per capire meglio: il Trend Lab adotta una metodologia di ricerca di matrice etnografica basata sull'osservazione maniacale su campo, combinando fonti field (network di ricercatori-antropologi internazionali), desk e web, per cogliere i cambiamenti e le evoluzioni socio-culturali in atto e il modo in cui queste si traducono e prendono forma manifestandosi nello spazio domestico.Presidente Snaidero, questa ricerca potrà determinare e dettare le tendenze?«Questa intuizione ha raccolto una valanga di consensi, commenti e suggerimenti sul nostro sito. Per farla breve tutto questo ci consentirà di guardare al futuro con idee più chiare. Il Salone del Mobile è da sempre il salone per antonomasia che ogni anno guarda sempre al futuro. Ogni anno è una sorpresa anche per noi che ci siano dentro. La ricerca del materiali, nuovi prodotti e design fanno insieme la vera forza della rassegna».A proposito di tendenze, quale sarà il leitmotiv del Salone del Mobile 2016?«Oltre ai vari progetti che presenteranno le aziende, quest'anno abbiamo deciso di puntare sul Classico, sempre attuale e senza tempo. Un segnale molto chiaro per dire che il Classico è e sarà il fiore all'occhiello del settore. In contemporanea abbiamo anche la XXI Triennale 21st Century. Design After Design (dal 2 aprile al 12 settembre, ndr). Nell'ambito dell'evento, che torna dopo vent'anni, presenteremo la mostra Stanze. Altre filosofie dell'abitare, vale a dire undici progetti di altrettanti architetti».Intanto tornano le biennali: Cucina e Bagno.«E ci saranno molte sorprese all'insegna dell'innovazione. Tradizionalmente il settore delle cucine rappresenta l'innovazione assoluta: nuovi materiali e nuove tecnologie. Ma ne vedremo delle belle anche nel settore del bagno. Queste due rassegne nella grande kermesse del Salone ci faranno capire davvero come è cambiato il modo di vivere la casa e, soprattutto, in quale direzione stiamo andando. Oggi tutta la casa ha assunto una nuova centralità nell'esperienza sociale contemporanea e rappresenta uno specchio non solo delle tendenze estetiche ed espressive, ma anche dei comportamenti e degli stili di vita di chi la abita. Oggetti e arredi hanno valore esistenziale».Arredamento e design isole felici di un' economia che stenta ancora a decollare?«È così, ma siamo sempre molto cauti. I segnali che cogliamo giorno dopo giorno sono positivi, anche per quanto riguarda il mercato domestico. Questa performance è stata favorita indubbiamente dal bonus mobili, esteso poi alle giovani coppie e che prescinde dall'eventuale ristrutturazione della casa.

In ogni caso incrocio le dita e mi aspetto flussi importanti dal 12 al 17 aprile prossimi, sia dall'Italia sia dall'estero».

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