La cittadella dellalimentazione e della salute sullarea dei mercati generali, in via Lombroso. Il «cubo» della moda a Garibaldi-Repubblica. Listituto del farmaco e delle nanobiotecnologie su unarea di 65mila metri quadrati al Rubattino. Saranno i più «visibili» dei sei progetti a favore della ricerca e dellinnovazione ai quali ieri la giunta comunale ha dato il via libera: un pacchetto di interventi per 11 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 7 milioni messi a disposizione da università, istituti di ricerca ed enti non profit. «Sanità, farmaceutica, moda, alimentazione, energia e biotecnologie sono sei settori deccellenza per Milano - spiega il sindaco Letizia Moratti -. Siamo stati i primi in Italia a istituire un assessorato alla ricerca e dedicarle l1% del bilancio. I progetti hanno una grossa massa critica di investimenti e avranno più facile accesso a fondi europei e nazionali».
Lalimentazione è il tema con cui Milano si candida allExpo 2015: non a caso, su unarea della Sogemi di 139mila metri quadri (e il contributo di 2,9 milioni) il Comune creerà un polo di ricerca e formazione nel settore agroalimentare, ma con un occhio di riguardo alla Salute. Da qui lo sviluppo, ad esempio, di progetti per la prevenzione di allergie, intolleranze alimentari od obesità. Sorgerà invece al quartiere Rubattino quel centro per il farmaco a cui luniversità Statale stava lavorando da tempo. «Di fronte al quadro finanziario prospettato nei mesi scorsi - ammette il rettore Enrico Decleva - ci eravamo fermati. Oggi grazie al Comune possiamo realizzare un progetto altrimenti impossibile». Listituto ospiterà anche il Biopolo, una fondazione che opera nel settore delle nanotecnologie presso listituto di oncologia molecolare, e lassessore allInnovazione Luigi Rossi Bernardi riferisce che «diverse aziende farmaceutiche hanno già espresso interesse a trasferire le loro sedi al Rubattino». LIstituto della Moda di Milano sarà realizzato invece dai privati allinterno del progetto di riqualificazione Garibaldi-Repubblica, ma il Comune ha stanziato 2,9 milioni per studiare cosa inserire nel centro polifunzionale e mettere a disposizione di giovani imprese spazi informatici e computer graphics.
Approvato (per 2,4 milioni) il progetto «ProLife», che studierà gli effetti dellinquinamento sulla salute e prevede, tra laltro, linstallazione di una griglia di punti di rilevazione - celle di 250 metri di lato - per disegnare la mappa del rischio sul territorio. Le ricerche, condotte da università Statale, Bicocca, Politecnico, Fondazione Lombardia per lambiente, Agenzia mobilità e ambiente e vari ospedali milanesi dovrà anche monitorare gli interventi del Comune per abbassare i livelli del Pm10 e il suo effetto sulla salute dei cittadini. Un milione di euro sono destinati al progetto dellAgenzia nazionale per la mobilità e lambiente, per ricerche in particolare nel settore dellenergia, made in Italy e mobilità sostenibile. Con gli oltre 3 milioni di euro del Comune, il Politecnico e consorzio universitario Cilea potranno sviluppare il progetto «Milano città cablata» per potenziare lhigh-tech, avviare una biblioteca digitale, fare ricerche per dotare Milano di una rete wi-fi. Rossi Bernardi aggiunge che «col Politecnico lavoriamo per localizzare alla Bovisa un grande polo scientifico dedicato allenergia».
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