Salute

Astenia primaverile, che cos’è e come contrastarla

Lo stato di stanchezza psico-fisica dovuto all’arrivo della primavera può essere contrastato con preziosi rimedi naturali

Astenia primaverile, che cos’è e come contrastarla

Arriva la primavera e inevitabilmente ci si sente più stanchi e spossati in preda all’astenia primaverile.

Il termine designa quello stato di stanchezza psico-fisica che non ci consente di affrontare al meglio le nostre impegnative giornate. Il significato di questo termine deriva dal greco asthenes, che letteralmente significa “privo di forza”.

È una particolare condizione che non deve preoccupare ma che ci accompagna durante i cambi stagionali quando stiamo attraversando periodo di stress e quando modifichiamo le nostre abitudini quotidiane.

Quali sono le cause e i sintomi dell’astenia primaverile

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Tra le cause dell’astenia infatti vi è il cambiamento che l’organismo subisce sia psicologicamente che fisiologicamente a causa del prolungamento delle ore di luce con l’arrivo della tanto attesa primavera. Questo cambiamento tende ad alterare il ritmo sonno-veglia. L’organismo si ritrova così a produrre più melatonina che provoca sonnolenza e spossatezza durante le ore diurne.

Gli effetti dell’astenia si ripercuotono anche sull’umore che risulta vulnerabile e in preda a sbalzi repentini. Ci si ritrova ad essere nervosi, apatici o malinconici. Si fa persino fatica a concentrarsi su ciò che si sta facendo soprattutto se si è impegnati in un lavoro di tipo intellettuale. Fisiologicamente parlando si registra una carenza di sali minerali come magnesio, ferro e potassio che comporta un affaticamento generale, dolori muscolari, in particolare agli arti ossia a gambe e braccia, emicrania, inappetenza, nausea.

I rimedi naturali contro l’astenia primaverile

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Con l’arrivo della primavera bisognerebbe apportare delle modifiche al proprio regime alimentare. Innanzitutto occorre fare il pieno di vitamine e sali minerali mangiando verdure a foglia verde, frutta di stagione, semi e frutta secca. Via libera a cime di rapa, bietole, rucola, porri, insalate a base di ravanelli, lattuga e cipollotti.

A colazione sono da prediligere i cereali come l’avena ricca di vitamine del complesso B, ferro, zinco, magnesio, acido lineico e antiossidanti, tutte sostanze che aiutano a percepire meno la stanchezza fisica. Come snack salutare a metà mattinata o pomeriggio l’ideale è una manciata di mandorle, noci, nocciole, semi di chia che apportano all’organismo magnesio e proteine vegetali. Tra la frutta consigliate sono le banane, le fragole, i kiwi con il loro pieno di vitamina C e sali minerali preziosi nei preziosi di carenza.

Da limitare sono i grassi apportati dal consumo eccessivo di carni rosse, latticini e dolci. Importante è mantenersi sempre idratati bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Consigliate sono anche le tisane dall’effetto drenante e rilassante per calmare gli stati frequenti di nervosismo e ansia. Da prediligere durante i cambi di stagione sono le tisane a base di melissa, valeriana, lavanda e ribes nero. Per ottenere un effetto energizzante ma senza compromettere il sistema nervoso centrale si possono consumare bevande a base di ginseng, guaranà, ashwaganda, rhodiola e maca.

Anche l’omeopatia ci viene in aiuto contro l'astenia primaverile con gli Australian Bush Flower Essence. Quest’ultimi aiutano a recuperare energia fisica e psichica.

Si consigliano in particolare il Macrocarpa, utile per ripristinare equilibrio energetico fisico e l’Isopogon che contrasta i cali di memoria.

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