La nostra bocca

«Pronto, Signora... suo figlio è caduto in giardino e ha rotto il dente davanti». Cosa fare? Esistono linee guida molto precise sulla traumatologia dentale, ed è importante che ogni genitore o insegnante ne sia a conoscenza. Se il bambino si spacca il dente o peggio ancora dovesse avere un'espulsione traumatica, bisogna recuperare il frammento o tutto il dente e conservarlo nel latte. Bisogna poi recarsi con urgenza dal dentista per valutare se il dente traumatizzato è da latte o permanente. In base al caso specifico si valuterà la possibilità di incollare il frammento, reimpiantare il dente espulso o semplicemente valutare se il dente, che permane ancora nell'osso, non sia stato danneggiato.Qualunque sia la situazione i primi momenti sono i più importanti per avere la migliore prognosi. Un altro dubbio frequente è quello sulla necessità di curare i denti da latte cariati. La risposta è: sì. A parte il disagio del «mal di denti», le carie dei denti decidui possono andare in contro ad ascessi. Questi ascessi si localizzano all'apice delle radici dei denti da latte in stretto rapporto con le bozze dei denti permanenti che stanno completando la loro maturazione minandone la salute. La perdita precoce dei denti da latte rallenterà la permuta dei denti permanenti rendendo più tortuosa la fuoriuscita dei denti o talvolta impedendola del tutto. E se compare la dentatura da «squalo»? È frequente trovarsi con gli incisivi inferiori permanenti che erompono dietro agli incisivi da latte. È un'evenienza non infrequente che va monitorata per vedere se il dente da latte cade da solo o necessita di un aiutino. La lingua funzionerà da perfetto apparecchio ortodontico spostando nella posizione corretta il dente permanente.

Effettuare la prima visita intorno ai 6 anni è importante in quanto, con l'aiuto della prima radiografia panoramica, è possibile intercettare futuri problemi di crescita o di malocclusione.*Prof. a c. Università di Milanowww.jasonmottajones.it