Salute

Obesità, scoperti i geni fortunati che proteggono dalle malattie

Esistono due tipologie di adiposità, quella favorevole e quella sfavorevole che, come ben si può intuire, è associata a un rischio maggiore di sviluppare svariate malattie

Obesità, i geni fortunati che proteggono da alcune malattie

Con uno studio pubblicato su "eLife", i genetisti dell'Università di Exeter hanno rivelato che alcune persone affette da obesità rimangono sane, altre invece soffrono di disturbi invalidanti come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache. Chiunque abbia un indice di massa corporea (BMI) superiore a 30 è considerato obeso. Tuttavia due soggetti con lo stesso BMI possono avere quantità molto diverse di grasso e quest'ultimo può essere distribuito in zone differenti in tutto il corpo. L'adipe immagazzinata sotto la pelle (adiposità favorevole), ad esempio il doppio mento, è considerata meno dannosa di quella raccolta intorno a organi quali fegato e cuore (adiposità sfavorevole). Sono i geni con i quali si nasce a determinare come e dove il grasso verrà distribuito.

Per la ricerca sono state raccolte informazioni da 500mila individui residenti nel Regno Unito di età compresa fra 37 e 73 anni, in un periodo di tempo che va dal 2006 al 2010. Utilizzando una tecnica nota come randomizzazione mendeliana, il team ha scoperto che, delle trentasette patologie testate, dodici (tra cui malattia coronarica, ictus, diabete di tipo 2) erano direttamente collegate ai geni che determinano se, una persona con obesità, ha o meno un'adiposità favorevole. Nove malattie (tra cui trombosi venosa profonda, Alzheimer e ginocchia artritiche), invece, potrebbero essere non correlate all'adipe.

Tuttavia gli scienziati sottolineano che, indipendentemente dalla presenza di adiposità favorevole o sfavorevole, l'obesità è una condizione rischiosa per la salute. Basti pensare, ad esempio, che chi ha un'adiposità favorevole è maggiormente esposto a condizioni quali calcoli biliari, asma e psoriasi. Secondo gli studiosi i risultati dell'indagine aiuteranno i medici a capire in che modo dovranno contrastare gli effetti deleteri dei chili in eccesso e come potranno aiutare concretamente i loro pazienti a dimagrire.

La dottoressa Susan Martin, ricercatrice presso l'Università di Exeter ha partecipato all'analisi e ha dichiarato: «Mentre è importante identificare le cause delle malattie correlate all'obesità, i geni fortunati non sostituiscono ancora uno stile di vita sano.

Anche in presenza di adiposità favorevole è fondamentale perdere peso».

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