Salute

Pet therapy, quando gli animali domestici fungono da dottori

Gli interventi assistiti con animali (IAA) hanno valenza terapuetica, riabilitativa, educativa e ludico ricreativa. Gli animali d'affezione giovano alla salute fisica e psichica, aiutano nelle relazioni sociali e accrescono il senso di responsabilità

Pet therapy, le virtù curative degli animali

Un animale migliora la vita. E questo non lo dice solo l’affetto che le persone provano verso cani, gatti e altri amici pelosi o pennuti. Lo dice la scienza. La vicinanza di un animale da compagnia apporta benefici sotto molteplici aspetti. Già Ippocrate, il greco padre della medicina vissuto intorno al 400 a.C., per curare l’insonnia e l’ansia consigliava le attività equestri.

Gli IAA, acronimo di interventi assistiti con gli animali, genericamente conosciuti con l’espressione inglese “pet therapy”, hanno una grande importanza in termini terapeutici, riabilitativi, ludici ed educativi.

Che cosa sono gli interventi assistiti con gli animali

Si tratta di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con l’ausilio degli animali d’affezione. Le attività di pet therapy sono caratterizzate da una grande eterogeneità sia per quanto riguarda il percorso formativo degli operatori sia per la tipologia degli utenti e le metodologie adottate.

Gli IAA posson avere valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico ricreativa. Le iniziative sono rivolte principalmente a persone che presentano disturbi fisici, neuromotori, psichici e mentali. Ma non solo: a beneficiarne possono essere tutti, anche individui sani.

Oltre ad essere improntati al rispetto della normativa, gli IAA richiedono l’applicazione di protocolli che contemplino la presa in carico del paziente, la stesura di un progetto, la definizione degli obiettivi, la verifica periodica dei risultati raggiunti e la capacità di lavorare in équipe da parte di specialisti che spesso appartengono ad ambiti scientifici e culturali molto diversi.

Cani, cavalli, asini, gatti e conigli sono gli animali a cui si fa maggiormente ricorso.

I benefici della pet therapy

Ai bimbi gli animali fanno molto bene: non a caso è stato proprio uno psichiatra infantile, l’americano Boris Levinson, a coniare l'espressione pet therapy. L’animale cattura l’attenzione e stimola l’accettazione di sé. La relazione bambino – animale, soprattutto cane, contrasta alcuni problemi di comportamento, come le difficoltà di apprendimento dovute spesso a deficit di attenzione. L’amico a quattro zampe inoltre facilita l’integrazione sociale a scuola dei bambini con ritardi di sviluppo. Crescere con un animale influisce positivamente sullo sviluppo della personalità, l’autostima, la fiducia in se stessi, l’empatia e il senso di responsabilità.

Sugli anziani gli IAA apportano benefici sia psichici sia fisici: con un quadrupede al proprio fianco i meno giovani sono stimolati a muoversi di più e non si sentono soli.

L’animale riaccende l’interesse verso gli altri e grazie all’empatia anche soggetti depressi o in isolamento sociale riescono a reagire. Grandi risultati li ottiene inoltre chi ha difficoltà a comunicare, per esempio coloro che sono affetti da disturbi dello spettro autistico.

Gli animali da compagnia sono introdotti in determinati casi anche negli ospedali, nelle case di cura e nelle scuole. Ai cani ad esempio si fa ricorso per far superare un trauma. É quello che è accaduto, solo per citare un episodio, nel 2018 in un istituto scolastico della Florida dove uno studente armato era entrato e ucciso 17 persone. I pelosi quadrupedi erano allora stati fatti entrare nelle classi per aiutare i superstiti.

La sola presenza di un animale in una situazione percepita come stressante diminuisce i livelli di ansia, riduce la pressione e la frequenza del battito cardiaco. Il contatto fisico con un animale riduce i livelli di cortisolo nel sangue, l’ormone responsabile della risposta allo stress e aumenta invece i livelli di endorfine e dopamine, connesse alle emozioni positive. L’umore insomma ne beneficia.

In ambito terapeutico l’impiego degli animali in certi casi migliora la risposta dei pazienti e fa diminuire l’utilizzo dei farmaci.

Pet therapy

Gli animali domestici, un aiuto prezioso durante il lockdown

Nel corso dei mesi di restrizioni imposti per contrastare il diffondersi del Covid-19 chi ha avuto un animale in casa è stato fortunato. E non solo perché in questo modo aveva l’opportunità di uscire qualche minuto per le esigenze del proprio “pet”, ma anche perché già il solo fatto di vivere con un amico a quattro zampe apporta benefici di per sé. In particolare i ricercatori, prendendo a campione le persone anziane, hanno osservato come i possessori di animali domestici siano stati, durante il

com/1660-4601/19/10/6135" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">lockdown, meno ansiosi dei non possessori.

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