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Lo zucchero nelle bevande gassate aumenta il rischio di tumore. Il risultato di uno studio francese sulla salute

Uno studio francese afferma che il consumo di bibite gassate e zuccherate potrebbe aumentare il rischio di tumori, ma c'è chi non è dello stesso avviso

Lo zucchero nelle bevande gassate aumenta il rischio di tumore. Il risultato di uno studio francese sulla salute

Quello che è emerso da uno studio francese pubblicato sul British Medical Journal è un dato da tenere in considerazione. Secondo i ricercatori, il consumo di bibite gassate e zuccherate, in larga parte e se bevute in eccesso, è stato collegato con maggiore probabilità allo sviluppo di patologie come obesità, sovrappeso e soprattutto aumenta il fattore di rischio di un tumore. Inoltre è ben documentata la relazione con il diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Lo studio francese parla chiaro, però alcuni esperti sostengono che si tratta di un allarmismo del tutto infondato. I dati raccolti hanno esaminato un campione di 101.257 francesi adulti, per il 76% di donne, nell’arco di un decennio che hanno risposto a questionari mirati a indagare sulle loro abitudini alimentari. "I dati che sono emersi dallo studio, devono essere comunque confermati perché si tratta di uno studio puramente osservazionale – spiega Paolo Pedrazzoli, esperto di nutrizione e direttore del reparto oncologico al San Matteo di Pavia -. Non è possibile attribuire con certezza che lo zucchero nelle bibite gassate possa provocare il cancro. Le possibili correlazioni sono al vaglio dai ricercatori da molti anni."

E come è stato riportato da Il Corriere, lo stesso studio francese sottolinea comunque i limiti della ricerca. "Come sempre quando si tratta di alimentazione bisogna sempre moderare tutto quello che si ingerisce – continua poi il primario –. Con la giusta alimentazione si può prevenire ogni cosa, ma in sostanza non esistono alimenti che fanno bene o che fanno male".

Sulla questione è intervenuta l'ASSOBIBE, Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, e ha risposto in merito allo studio francese che è stato pubblicato sul British Medical Journal. Si precisa che, come confermato dagli autori dello studio, i pericoli per la salute non sono tangibili. Si tratta di uno stodio osservazionale, non pratico, e pertanto non può stabilire la causa diretta tra il consumo di bevande zuccherate e l’aumentato rischio di cancro. Non ci sono quindi prove di causa-effetto e il magazine inglese invita alla cautela.Lo studio poi si riferisce a qualsiasi bevanda zuccherata, compresi i succhi di frutta e le bevande calde e non solo alle bibite.

L'associazione inoltre precisa che in Italia, rispetto ad altri paesi consumi sono in calo da oltre 10 anni e, soltanto l’1% delle calorie giornaliere deriva dal consumo di bibite zuccherate, mentre il restante 99%

deriva da altri alimenti. Nei bambini la percentuale si abbassa allo 0,6% pari a 10 calorie al giorno. Inoltre si è rivelato anche sull'innovazione del prodotto stesso,con un taglio del 20% di zucchero venduto tramite bibite.

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